Ritocco dei valori catastali,
per Rovigo stangata sulle case

Martedì 19 Aprile 2016 di Marina Lucchin
Ritocco dei valori catastali, per Rovigo stangata sulle case
ROVIGO - Potrebbe essere una mazzata per i rodigini. Anzi, secondo Paolo Mercuri, presidente dell'associazione Proprietà edilizia, lo sarà sicuramente. Quando e come calerà non è ancora chiaro, ma la riforma del catasto su cui il Governo si metterà al lavoro determinerà certamente degli incrementi di valore per gli immobili e, conseguentemente, delle tasse a essi legati.
Un approfondito studio sulla discrepanza tra valori catastali e quelli correnti del mercato immobiliare, capoluogo per capoluogo, realizzata dal Sole 24Ore, evidenzia che a Rovigo la forbice è ampia: 95 per cento. A metà classifica sia nazionale che regionale. Un ritocco all'insù dei valori catastali senza adeguati correttivi, lascerebbe infatti ai sindaci una base imponibile assai più corposa.
Nel documento di economia e finanza varato l'8 aprile dal Consiglio dei ministri si fa infatti riferimento alla revisione dei valori catastali, tuttavia l'operazione potrebbe richiedere un quinquennio. La riforma, necessaria perché le tariffe d'estimo inquadrano la realtà immobiliare della fine degli anni '80, potrebbe far emergere tutte le ristrutturazioni, magari non dichiarate da qualche furbetto, ma d'altro canto potrebbero far schizzare alle stelle, in maniera indiscriminata, le imposte legate alle abitazioni.
Al top regionale per lo «spread» tra valore immobiliare e catastale c'è Venezia con il 198 per cento, segue Treviso con il 134, Vicenza con il 126, Rovigo con il 95 come Belluno, e infine Verona con il 56 e Padova con il 18 per cento. Mercuri ricorda che l'associazione della Proprietà edilizia della provincia di Rovigo «già da tempo si è mobilitata, costituendo a livello nazionale e poi provinciale (in 106 province d'Italia) i coordinamenti interassociativi Catasto, a cui partecipano 15 organizzazioni. Sono già in atto la raccolta di copia di rogiti notarili e contratti di locazione in forma sistematica, al fine di costituire una banca dati che fornisca un valore degli immobili e delle loro rendite il più aderente possibile alla realtà». Il presidente d'altro canto lamenta il timore di un aumento delle tasse: «Già le aliquote sono al massimo».
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