Rovigo. Torri di rifiuti in giro per la città, in Area Tosi arriveranno le telecamere per stanare i furbetti

Si abbandonano i sacchetti dove capita anzichè conferirli nei cassonetti appositi (che ora si aprono con la tessera)

Martedì 5 Settembre 2023 di Francesco Campi
Rifiuti

ROVIGO - La "rivoluzione culturale" che doveva portare i rodigini a diventare perfetti cittadini responsabili ancora non si è compiuta. E in questi mesi estivi, la novità dei cassonetti con la tessera per molti è diventata l'abitudine dell'abbandono dei sacchetti dove capita. La moda del sacco lasciato ai piedi del cassonetto sembra essere sempre più diffusa. Con episodi a macchia di leopardo che macchiano pesantemente il decoro cittadino. È il caso della centrale via Mazzini, dove domenica pomeriggio era stata edificata una vera e propria torre di spazzatura lungo il marciapiede, monumento al civismo mancante anche nei luoghi più nobili della città, dove probabilmente fa peccato tenere qualche ora in più un sacchetto attendendo il passaggio dei camion, meglio invece lasciar tutto giù in strada, quasi come si volesse render Rovigo capitale, nel senso però di scimmiottare una delle piaghe che affliggono la metropoli di Roma. Ieri mattina gli operatori di Ecoambiente hanno provveduto a pulire tutto, ma la macchia resta. Fra l'altro, basta spostarsi di pochi passi, in viale Trieste, dove analogamente c'è chi non sembra aver compreso che i sacchi vanno dentro i cassonetti e non fuori. Varie le ragioni che sembrano portare a questa diffusa cattiva abitudine, fra chi la tessera non ce l'ha, come persone non di Rovigo, ma anche chi non è in regola con gli arretrati o, addirittura, non è proprio in regola con la residenza, e fra chi ce l'ha, ma non fa la fatica di usarla, preferendo giocare di "mano morta" senza nemmeno interrompere la camminata. Vero è che il meccanismo del "più indifferenziato butti, più paghi", non favorisce un aumento della buona condotta in fatto di conferimento, si sapeva ed era stato messo in conto.

Indubbiamente, però, lo spauracchio delle sanzioni per chi abbandona i rifiuti, che dovrebbe essere il "bastone" che fa capire come ci si dovrebbe comportare, non spaventa e comunque ci sono sacchi di rifiuti non indifferenziati che costano nulla a metterli nei cassonetti, come le bottiglie o la plastica.

L'Area Tosi

Ecoambiente, poi, ha replicato sulla situazione dell'Area Tosi che in questa corsa a rifuggire dai cassonetti, in estate è stata un po' il luogo abituale di ritrovo dei maleducati che hanno abbandonato decine e decine di sacchi contenenti di tutto. «In seguito al continuo ritrovamento di rifiuti all'interno dell'Area Tosi dovuti all'illegale abbandono da parte di estranei all'Area, si è svolto un incontro con Ecoambiente, l'amministrazione comunale e l'amministratore del condominio. L'Area, infatti, risulta ad accesso privato e come tale le operazioni di supervisione, pulizia e asporto di eventuali rifiuti abbandonati non rientrano nella competenza del servizio pubblico, bensì dei proprietari o del soggetto che ne abbia la gestione. Al fine di scongiurare gli abbandoni e migliorare la sicurezza anche delle aziende che vi operano, nonché della clientela che accede ai vari esercizi commerciali, l'Area si è già dotata di un sistema di videosorveglianza 24 ore su 24. I trasgressori saranno pertanto denunciati e puniti secondo le norme vigenti, ovvero una sanzione pecuniaria compresa tra 105 euro e 620 euro». Comunque ieri è stato eseguito un massiccio intervento di pulizia di tutta l'Area Tosi. 

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