ROVIGO - Rashid Akbary e Abdul Rahim Nabiq dall'Afghanistan, e Santatriniaina Andriamanantena dal Madagascar, sono i primi laureati del corso di studi a Rovigo in Ingegneria per il rischio idrogeologico (Water and geological risk engineering), corso di secondo livello negli studi universitari avviato dall'università di Padova nel 2021: nei locali dell'ex liceo classico Celio anche grazie al contributo della Fondazione Cariparo, del Comune e del Consorzio università Rovigo, ieri pomeriggio si è svolta la prima cerimonia di proclamazione dei laureati, con il presidente del corso Marco Marani collegato in videoconferenza dagli Stai Uniti e in aula i professori Marco Borga e Francesca Ceccato.
Il progetto realizzato a Rovigo nasce dalla collaborazione interdipartimentale tra gruppi di ricerca della Scuola di Ingegneria dell'ateneo patavino, e nelle fasi che ne avevano preceduto la partenza, il 1. ottobre 2021, aveva contato oltre 220 domande di iscrizione da studenti di 20 Paesi. Il primo esame di laurea è stato sostenuto da Rashid Akbary con la discussione di una tesi dedicata alle curve "Intensità durata frequenza" di possibilità pluviometrica, con possibili aggiustamenti alla modellazione statistica adottata in questo tipo di approccio per i dati storici di pioggia estrema: un tema di grande attualità per valutare le evoluzioni nel futuro scenario climatico. E questo è solo un aspetto negli ambiti occupazionali che apre il corso di laurea magistrale Wgre, interamente in inglese perché indirizzato a studenti provenienti da tutto il mondo: per esempio, nella pianificazione per la protezione e gestione del territorio, all'interno della pubblica amministrazione, nelle organizzazioni governative e non governative nel campo della difesa idrologica e geologica, nella consulenza qualificata e nel settore delle assicurazioni e delle riassicurazioni.
La svolta
Secondo il presidente del Cur, Diego Crivellari, la prima cerimonia di proclamazione dei laureati Wgre «è un passaggio fondamentale che testimonia i progressi di questo percorso di eccellenza, al quale nei prossimi giorni si legherà l'inaugurazione del Centro studi sugli impatti dei cambiamenti climatici», in programma il prossimo 18 settembre, alle 11, nell'aula magna della sede universitaria in via Badaloni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout