Semaforo verde dalla Regione: il Polesine avrà il suo liceo musicale

Sabato 26 Febbraio 2022 di Elisa Barion
La manifestazione-esibizione dello scorso maggio alla Gran Guardia per ottenere il liceo musicale

ROVIGO - Per il consiglio regionale il liceo musicale a Rovigo si deve fare. L’aula di Palazzo Ferro Fini ha approvato all’unanimità una mozione presentata dalla consigliere polesana della Lega, Laura Cestari, che l’aveva depositata dopo averla condivisa con il gruppo consiliare del Carroccio di Rovigo, lo scorso 28 luglio, circa un mese dopo che il consiglio comunale aveva approvato, sempre all’unanimità, una mozione sul tema presentata dalla capogruppo della lista Gaffeo, Elena Biasin. In quell’occasione, però, la Lega, per voce del proprio capogruppo Michele Aretusini, aveva evidenziato come la proposta non fosse, in realtà, una novità, dato che l’amministrazione di Palazzo Nodari aveva già provato a ottenere il liceo musicale in città, nel 2019. La proposta, però, come ha ricordato in aula in quell’occasione l’assessore comunale Roberto Tovo, era stata bocciata dal tavolo di coordinamento provinciale, competente in materia di istruzione superiore, nel quale l’Ufficio scolastico regionale ha diritto di veto.
Questa volta, però, la proposta ha fatto un passo in più e dopo aver raccolto il favore dell’intero consiglio comunale di Rovigo e di quello di Occhiobello che analogamente a Rovigo, ha approvato all’unanimità una mozione a favore dell’istituzione del liceo musicale nel capoluogo, anche il consiglio regionale ha dato il proprio ok.

LA PROPOSTA

«La questione è nota - ricorda Cestari - a differenza delle altre province del Veneto dove, dopo la riforma Gelmini che ha messo mano al sistema scolastico ed è entrata in vigore tra il 2009 e il 2010, sono stati istituiti i licei musicali, il Polesine resta oggi l’unica realtà a non proporre questo percorso didattico. Gli studenti di Rovigo che vogliono frequentare questi istituti sono costretti a recarsi a Padova, Venezia o Verona. Parliamo di numeri importanti, considerato che le scuole medie a indirizzo musicale, attualmente dieci, diventeranno 13 nel corso del prossimo anno scolastico, per un campione che a regime sfiorerà le mille unità».
Secondo le valutazioni di Cestari, «al momento l’unica alternativa per gli studenti resta l’iscrizione a un conservatorio da affiancare, però, alla frequenza di una scuola superiore, fattore che molto spesso porta all’abbandono totale degli studi musicali vista la difficoltà o l’impossibilità di conciliare le due cose».
Da questo nasce la necessità «di un’offerta formativa allargata - prosegue la consigliere - che consenta di proseguire in un liceo dove le materie possano esser inserite organicamente nel percorso scolastico, come già avviene per le scuole medie a indirizzo musicale».
Necessità che il consiglio regionale, con il voto favorevole, ha dimostrato di condividere in pieno, tant’è che Cestari si dice «molto soddisfatta di quest’approvazione che ora apre alla possibilità concreta da parte della giunta regionale di intervenire con il Governo affinché in tempi rapidi si possa istituire anche a Rovigo un liceo musicale».

COMUNE IN CAMPO

Dal canto suo, l’assessore Tovo ribadisce l’impegno dell’amministrazione di Palazzo Nodari. «Il voto del consiglio regionale rafforza la mia convinzione che questa opportunità vada perseguita perché è importante. Noi continuiamo a dare la nostra disponibilità, anche se è chiaro che un ruolo fondamentale nella partita deve averlo la Provincia, perché sua è la competenza delle scuole superiori. Come Comune, comunque, non ci tiriamo indietro e siamo pronti a fornire qualsiasi tipo di supporto, sia logistico che organizzativo. Questo comporta degli investimenti, ma se più enti condividono questa opportunità, credo che ci siano le condizioni per andare avanti».
Non solo i politici, ma anche i cittadini hanno supportato la proposta lanciata, tramite una petizione online, dal dirigente dell’Istituto scolastico Rovigo 3 Fabio Cusin. Petizione che attualmente conta 1.277 firme. «I licei musicali sono licei ordinari, come lo scientifico, il classico, il linguistico, l’artistico e, come ciascuno di questi - scrive Cusin nel testo della raccolta firme - ha una sua particolare curvatura. Un monte ore speciale e specifico per le materie di indirizzo che qui sono, ovviamente, quelle musicali. Al termine del corso di studi si consegue un diploma che consente l’iscrizione a qualsiasi corso universitario o al triennio del conservatorio».

Ultimo aggiornamento: 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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