Piscine, il caso finisce alla Corte dei conti: nel mirino la gestione dell'ex sindaco, danno erariale per oltre 5,6 milioni

Giovedì 18 Gennaio 2024
Piscine chiuse a Rovigo

ROVIGO - L'operato della giunta di centrosinistra guidata dall'ex sindaco Fausto Merchiori, che ha amministrato la città di Rovigo dal 2006 al 2011, è sotto la lente della Corte dei Conti per il project financing e le delibere relative che hanno permesso la costruzione del polo natatorio di viale Porta Po, stabilendo oneri di gestione e importi a carico dei privati e dell'Ente pubblico, con varie clausole.

Negli uffici di Palazzo Nodari è arrivato ieri, 17 gennaio, un un documento che dà conto della «costituzione in mora», per interrompere i termini di prescrizione: la Corte dei Conti stima danni erariali per 5,6 milioni di euro, cifra molto simile a quella che l'attuale amministrazione, anche questa di centrosinistra ma guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo (in carica dal 2019) ha deciso di pagare nel tentativo di chiudere il contenzioso con le banche e i privati.

Oltre ad una lista di esponenti della giunta 2006-2011, tra i soggetti citati negli atti notificati in Comune ci sono dirigenti, alcuni non più in servizio presso l'amministrazione rodigina. È di pochi giorni fa invece l'annunciata chiusura da parte dell'amministrazione comunale di tutto il polo natatorio a partire dall'1 febbraio, per lavori di manutenzione non procrastinabili.

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