Rovigo. Ex Maddalena, il cantiere è pronto: tempi serrati per non perdere il finanziamento del Bando periferie

L'edificio è chiuso dal 1999 e dovrà essere pronto in 540 giorni

Venerdì 15 Marzo 2024 di Elisa Barion
Ex ospedale Maddalena

ROVIGO - Da enorme e tetro vuoto urbano a complesso edilizio rinnovato e funzionale, nel cuore di un quartiere residenziale, la Commenda, che da anni aspetta di cambiare volto. Per l'ex ospedale Maddalena il conto alla rovescia verso i lavori è iniziato e dopo anni di attesa, sta per concludersi. Da oggi l'edificio chiuso dal 1999 diventa "area cantiere". Un cartello affisso sul grande portone arrugginito che segna l'ingresso affacciato su piazza Palatucci annuncerà gli interventi che prenderanno il via la prossima settimana. In questi giorni sono stati eseguiti i lavori di predisposizione dell'area che si appresta a ospitare mezzi e uomini della ditta incaricata, la Costruzioni Iannini srl con sede a L'Aquila: in particolare, sono stati compiuti degli allacci di cantiere per la fornitura di energia elettrica, fondamentali per consentire i lavori. Poi il portone potrà spalancarsi per far posto al cantiere vero e proprio. E sarà, tra l'altro, un cantiere alquanto imponente, stando a quanto riferiscono i tecnici di Palazzo Nodari. Basti pensare che al lavoro ci saranno contemporaneamente due gru, necessarie per i lavori di rifacimento della copertura dell'ex ospedale. Poi i ponteggi che abbracceranno le facciate dell'edificio e un'intensa attività da parte di tutti gli addetti inviati dalla ditta abruzzese, divisi in diverse squadre, per lavorare su più fronti. Perché i lavori, sempre a quanto si dice in municipio, dovranno proseguire a ritmo serrato e rispettare i termini contenuti nel contratto di servizio siglato poco dopo la metà di febbraio. Il tutto con un obiettivo: terminare i lavori entro 540 giorni.

Questa la scadenza che era stata indicata dalla Costruzioni Iannini nell'offerta presentata in occasione del bando di assegnazione dei lavori da oltre 8 milioni che indicava un tempo di esecuzione di 545 giorni.

Tempi serrati

I criteri per la scelta dell'affidatario dei lavori, oltre a tenere in considerazione il ribasso di prezzo presentato dalle offerte, consideravano anche il ribasso sui tempi di esecuzione. Perché la fretta di arrivare alla fine è tanta. E non solo perché la riqualificazione dell'ex Maddalena è attesa da anni dai rodigini, ma perché in ballo c'è il finanziamento da 13,5 milioni che Rovigo si è aggiudicata nell'ambito del "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia" della presidenza del Consiglio dei ministri, il cosiddetto Bando periferie del lontano 2016. Il finanziamento ha una scadenza assai ravvicinata che è già stata prorogata di circa sei mesi, ma una ulteriore proroga è stata chiesta da Palazzo Nodari alla direzione generale della Presidenza del Consiglio e dal settore dei Lavori pubblici sono fiduciosi che questa verrà concessa. La proroga precedente, era stata richiesta e ottenuta durante la fase progettuale, quando il progetto era stato sottoposto a una notevole revisione, soprattutto per la parte che riguarda il quadro economico-finanziario, poiché negli ultimi anni i prezzi sono stati modificati al rialzo. E adesso che i lavori sono al via, non c'è motivo per cui una nuova proroga non possa essere concessa. A questo punto l'ex ospedale riqualificato, 12mila metri quadrati di superficie complessiva, 2.800 in pianta, vedrà la luce non prima di inizio 2026. Tra l'altro, nell'ambito dell'intervento di riqualificazione sono previsti lavori anche in viale Europa, rifacendo i marciapiedi e sistemata la parte carrabile, e in piazza Palatucci, antistante l'ingresso dell'ex ospedale. Per quanto riguarda quest'ultimo, l'intervento prevede il consolidamento strutturale e la ristrutturazione completa dell'esterno, con la sistemazione delle pareti e la sostituzione degli infissi. Mentre all'interno i lavori rimetteranno a nuovo i quattro piani della porzione affacciata su piazza Palatucci. Quella che guarda il parco resterà internamente al grezzo. 

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