Ariano nel Polesine, le ocarine della famiglia Fecchio. Una storia che inizia in Germania nel 1945

Domenica 20 Agosto 2023 di Anna Nani
Ariano nel Polesine, le ocarine della famiglia Fecchio. Una storia che inizia in Germania nel 1945

ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO) - Se il mito del dio greco Efesto fosse nato nel Delta sicuramente oltre a lavorare i metalli, avrebbe lavorato l'argilla proprio come fa la famiglia Fecchio da oltre cento anni a Grillara. Nella piccola frazione di Ariano nel Polesine un po' per gioco, un po' per passione il capostipite Idelmo Fecchio iniziò a creare fischietti e ocarine ad appena 10 anni per non smettere fino a quando si è spento, a 103. Una passione tramandata al figlio Benvenuto, che ne ha raccolto l'eredità e ne ha fatto un vero e proprio affare di famiglia affiancando al mestiere dell'agricoltore quello di sapiente costruttore di ocarine insieme alla moglie Giuseppina e alle due figlie Chiara e Giada.

Una storia, quella di Idelmo che, raccontata proprio dalla nipote Giada nel libro "L'uomo che sposò la terra del Po" presentato a ottobre.


«Papà era stato prigioniero in Germania, al suo rientro nel 1945 raccontava sempre che l'ocarina gli aveva salvato la vita racconta Benvenuto Fecchio -. Durante un bombardamento aveva trovato dell'argilla e non aveva resistito alla tentazione di creare un'ocarina, ma venne visto da un ufficiale tedesco che invece di punirlo lo trasferì per realizzare le sue opere per i commilitoni». Se per Idelmo quello per l'ocarina fu amore a prima vista, per Benvenuto non fu proprio così: solo a metà degli anni '80 sentì una sorta di richiamo da parte di questo strumento dalla forma globulare allungata generalmente costruito in terra cotta.

«Da bambino realizzavo dei fischietti ma era tutto troppo complicato per me e non ne volevo sapere anche perché non ottenevo i risultati che volevo racconta -. È stato tutto un divenire dall'avvento del Parco prima e poi nel 2003 l'amicizia nata con la patria delle ocarine: Budrio (Bologna)». Dall'incontro con due grandi virtuosi budriesi di questo strumento, Fabio Galliani ed Emiliano Bernagozzi, Benvenuto Fecchio affina la sua arte e fa di Grillara il secondo centro d'Italia per la realizzazione di questo strumento. Altre due date fondamentali per la famiglia Fecchio sono il 2000, quando l'azienda agricola associata Coldiretti diventa fattoria didattica, e il 2010 quando nel giorno del centenario della nascita di Idelmo viene inaugurato il primo e unico Museo dell'Ocarina del Delta del Po. Un luogo che può sembrare in un posto sperduto ma che riesce a trasformare in punto di forza anche la distanza e che merita di essere trovato e visitato, magari accompagnato dal racconto appassionato della famiglia Fecchio.


CACCIA AL TESORO
Da Ariano o da Taglio di Po basta seguire la strada in direzione di Grillara, una volta arrivati nella piccola frazione, si svolta in Via Piemonte e si prende la prima traversa a destra (via Bologna), si prosegue fino in fondo per poi svoltare a destra. E come dopo aver seguito la seconda stella a destra si entrerà in un vero e proprio paese dei balocchi dove si possono ammirare fischietti e ocarine di ogni forma e colore, provenienti da ogni parte del mondo, donate a questa famiglia dai visitatori arrivati dalla Corea, dal Canada, dalla Cina e chi più ne ha più ne metta. Il museo l'Ocarina non è solo un luogo di eccellenza è un posto dove musicisti, e non, possono sentirsi come a casa, accolti da questa famiglia che è sempre pronta a raccontare la propria storia e a far mettere le mani in pasta. Accanto alla costruzione artigianale di strumenti musicali, la famiglia Fecchio organizza anche attività didattiche per tutte le fasce di età dalle scolaresche alle famiglie dando vita a laboratori creativi utilizzando l'argilla. Infine, sulla scia di quel seme piantato più di cento anni fa da Idelmo, nel 2014 è nato il primo Festival internazionale dell'ocarina coinvolgendo costruttori e musicisti da tutto il mondo che fino alla pandemia è stato realizzato in alternanza biennale con Budrio.

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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