VENEZIA - «Esiste un luogo dove il mare si unisce al cielo. E dove il sole si tuffa al tramonto per poi riaffiorare all'alba». Inizia con queste parole il trailer de "La donna della barena", mediometraggio frutto del giusto mix tra cuore, professionalità e grande impegno, pronto ad accompagnare lo spettatore alla scoperta della laguna veneta e delle sue meraviglie. Un progetto "no budget" del giovane film-maker veneziano Alessandro Russo, che ha lavorato alla sceneggiatura insieme a Margherita Sonego, protagonista dell'intera narrazione girata a Lio Piccolo e a Torcello e la cui direzione fotografica è stata affidata ad Hanna Ammari e Giovanni Pinna.
L'OBIETTIVO
«Con questo lavoro non si vuole puntare il dito contro le nuove tecnologie, ma invitare a calibrarne l'uso», spiega Russo, che racconta come il ritorno di Anna a Lio Piccolo, realtà che inizialmente denigra, rappresenti per lei una sorta di ripartenza. «Inizia a farsi chiamare sui social "La donna della barena" e ad utilizzare il cellulare per promuovere un territorio che la accoglie. Riprende in mano i mestieri del nonno e impara anche a vogare, invitando i followers a vivere appieno la vita». Il progetto ha preso il via verso la fine del 2021 e ha coinvolto anche gli studenti del master in Fine Arts in Filmmaking di Ca' Foscari Challenge School. «Tutto è partito da una scampagnata a Lio Piccolo, dove ho conosciuto tante persone che quel luogo lo abitano. riflette Russo In quell'occasione ho notato dei ragazzi in gita, costantemente con gli occhi sul cellulare, al che mi è venuta l'ispirazione». Numerosi i riconoscimenti internazionali già ottenuti, per un lavoro attualmente distribuito nei migliori festival, suscitando grande interesse. «Il 6 agosto ne verrà presentata un'anteprima al "Cinema barch-in" ed è stato selezionato per il "Caorle film festival". - conclude Russo - Ci teniamo a far conoscere questo progetto nella mia città e l'auspicio è che venga proiettato ad un evento collaterale della Mostra del Cinema. Sarebbe un sogno».