Morto nel burrone per recuperare il cellulare. Polemiche sulla foto pubblicata dalla fidanzata su Instagram dopo la tragedia

Lunedì 22 Agosto 2022 di Marco Scarazzatti
Morto nel burrone per recuperare il cellulare. Polemiche social sulla foto pubblicata dalla fidanzata su Instagram dopo la tragedia
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ROVIGO - "La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me, orsetto mio". Il selfie postato sabato sera sul suo profilo Instagram (e rimosso qualche ora dopo), da Sara Bragante, fidanzata di Andrea Mazzetto, scomparso nel primo pomeriggio di sabato sull'Altopiano di Asiago nel burrone sotto l'Altar Knotto, ha finito con lo scatenare un vespaio di polemiche.

Tant'è che la giovane fidanzata di Mazzetto è stata costretta a bloccare l'accesso al suo profilo social.

In pochissime ore dalla terribile notizia, il suo account Instagram ha visto raddoppiare i followers della ragazza. Tantissimi però i messaggi pieni di offese e con riferimenti polemici spediti alla giovane, accusata perfino di essere in qualche modo colpevole per la morte del fidanzato. Messaggi relativi anche al fatto che la giovane polesana aveva postato l'ultimo selfie scattato ad Asiago con il suo Andrea, ricordandolo con una frase d'amore nostalgica. Per queste ragioni qualche leone da tastiera è arrivato a rinfacciare alla fidanzata di Mazzetto il fatto di essere una persona insensibile e di avere postato la foto solamente per avere tanti like. Sara ha risposto evitando di entrare in polemica diretta, ricordando però a tutti di sapere benissimo che cosa si prova in questi momenti così drammatici, avendo perso sua madre.

NUOVO LUTTO
Il giorno dopo il nuovo lutto, per una morta improvvisa di un giovane, che ha colpito Rovigo, sono emersi alcuni particolari molto significativi su quello che è successo ad Andrea Mazzetto. Il 30enne imbianchino, morto nel primo pomeriggio di sabato ad Asiago, non avrebbe cercato di recuperare il telefono cellulare della fidanzata 27enne, originaria di Guarda Veneta, ma avrebbe in realtà provato a riprendere il proprio telefono, sfuggitogli di mano in occasione di una delle tante foto e dei video, che aveva scattato al panorama montano e alla sua ragazza. Su richiesta dei Carabinieri, il Soccorso alpino di Asiago è infatti tornato nel burrone sotto l'Altar Knotto, dove appunto l'altro giorno è stato recuperato il corpo senza vita di Mazzetto, e ha ritrovato il cellulare a lui appartenente. Il ragazzo sarebbe dunque precipitato nel vuoto nel tentativo di recuperare il suo telefono, dopo che gli era scivolato facendo delle fotografie. Smentita dunque la ricostruzione iniziale che era stata fatta e circolata, secondo la quale Andrea Mazzetto sarebbe morto, dopo un volo di un centinaio di metri, per riprendere il cellulare di Sara.


IL SILENZIO DEI FAMILIARI
Ieri la famiglia del giovane imprenditore nel settore delle tinteggiature e dei decori si è chiusa nel silenzio. Il padre Giovanni, la madre Rossana, la sorella Marta e il fratello Enrico hanno chiesto che venga rispettata la loro volontà di mantenere il riserbo su quanto è accaduto nell'Asiaghese.
Intanto un nuovo video è apparso sul web, nel quale Andrea Mazzetto si trova sull'Altar Knotto e riprende sia il panorama, sia la fidanzata che sta salendo sulle rocce di quella formazione a strapiombo sulla Val d'Astico. Gli ultimi momenti di una vita sfortunata.
 

Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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