LENDINARA - Rubano le statue di Gesù bambino dai presepi allestiti sul sagrato del santuario e nella loggia municipale e riprendendo le loro “bravate” con uno smartphone. Due giovani incappucciati hanno sottratto nella notte il bambinello dalle Natività preparate davanti al santuario mariano e sotto la loggia comunale. Ieri i monaci olivetani si sono accorti della sparizione della statuetta in vetroresina raffigurante Gesù bambino, che era stata benedetta e posta nella capanna del presepe allestito sul sagrato nella notte di Natale, al termine dell’affollata messa di mezzanotte. Accortisi della sparizione, i monaci sono andati a visionare le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza del santuario, e nei filmati della telecamera puntata sul sagrato i religiosi hanno trovato la risposta.
INCAPPUCCIATI
L’impianto ha ripreso due persone che alle 4,20 circa sono arrivate davanti al santuario e hanno prelevato la statua dalla capanna. Uno dei due scavalca la protezione posta davanti alla Sacra famiglia e prende la statua di Gesù bambino, mentre l’altro lo riprende con lo smartphone. I due, che avevano il volto celato dal cappuccio per nascondere il viso, si sono subito dati alla fuga.
Alcuni dettagli, tra cui la corporatura e l’abbigliamento, farebbe pensare a due giovani, adolescenti o poco più, che potrebbero aver agito per una sorta di bravata; un gesto, però, che, oltre a configurarsi come un furto, ha ferito il sentimento religioso di molti lendinaresi. I monaci, profondamente amareggiati, hanno postato il filmato di trenta secondi sulla pagina facebook dell’abbazia lendinarese con un commento che fa riferimento alle sacre letture di ieri. «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto”, è il Vangelo di stamattina, quanto mai attuale – dicono gli olivetani - Ecco gli Erodi di oggi, i poveri apprendisti di “ladruncologia” in azione a Lendinara, con uno smartphone in mano per riprendere le proprie bravate. Più paurosi però perché agiscono a volto coperto. Hanno forse conservato qualche briciola del senso di vergogna? Gesù comunque è nato ed è venuto a perdonare e salvare anche quelli che non sanno quel che fanno, proprio come te, caro ladro di Natale».
LADRI DI NATALE
Post seguito da decine di commenti da lendinaresi indignati e amareggiati. Poco più tardi ci si è accorti che Gesù bambino era sparito, nella stessa notte, anche dal presepe allestito sotto la loggia municipale. I Carabinieri della stazione di Lendinara stanno visionando i filmati ripresi dalle telecamere della videosorveglianza comunale e le indagini potrebbero portare presto ai responsabili.
«Si trattasse di figli miei consiglierei loro di andare spontaneamente dai Carabinieri – dice Viaro – Questi furti sono un pugno nello stomaco dato alla comunità nel periodo del Natale, al di là del sentire religioso o laico di ciascuno di noi.