LUSIA - Saranno ultimati prima del previsto, il mese prossimo, i lavori in corso a Lusia per l’inserimento di un enorme diaframma nell’argine destro dell’Adige mirati a mettere in sicurezza il territorio riducendo il rischio idraulico e i “fontanazzi”. Lo ha annunciato l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, giunto ieri mattina a Lusia per un sopralluogo in cantiere, accompagnato dal direttore della Direzione difesa suolo della Regione, Alessandro De Sabbata, e dal Genio Civile di Rovigo rappresentato dal direttore Alessandra Tessarollo e da Luciano Anostini, direttore dei lavori in questione.
BARRIERA ALTA 7 PIANI
Il tratto interessato dall’intervento, per cui la Regione ha stanziato 1 milione e 300mila euro, è quello al ridosso del ponte sull’Adige che collega Lusia al comune di Barbona e della torre Morosini.
SICUREZZA IDRAULICA
Bottacin sottolinea che gli interventi rientrano in un programma per la sicurezza idrogeologica in cui la Regione sta investendo risorse importanti. «Ci sono opere magari poco visibili, ma è grazie ad esse se tutto va bene anche in circostanze eccezionali – osserva l’assessore - con i lavori fatti negli anni, ad esempio, abbiamo salvato delle vite quando la tempesta Vaia si è abbattuta sulla nostra regione: le simulazioni ci dicono che senza gli interventi fatti, penso in particolare al canale scolmatore Adige-Garda, l’Adige sarebbe esondato allagando Verona e parte del Polesine». L’intenzione per il futuro è di proseguire con il sistema di diaframmi dell’argine di Lusia man mano che saranno disponibili risorse. L’ing. Tessarollo, che dirige il Genio Civile di Rovigo, spiega che è stato chiesto un ulteriore finanziamento per chiudere il diaframma procedendo verso valle. «L’impermeabilizzazione della struttura arginale porterà una notevole riduzione delle filtrazioni d’acqua che si verificano in occasione delle piene fluviali, incrementando di fatto il grado di sicurezza idraulica del territorio circostante e soggiacente - ha concluso Gianpaolo Bottacin – Gli interventi in corso si concluderanno tra circa un mese, con un paio di mesi d’anticipo sul termine fissato».