Troppo piccola la moschea, l'ultimo saluto ad Adnan si terrà al palasport

Sabato 5 Agosto 2023 di Ilaria Bellucco
Adnan Chakir, 22 anni, mercoledì sera si è schiantato contro un muretto con la potente moto comprata solo il giorno prima

LENDINARA (ROVIGO) - Si terrà martedì 8, al palazzetto dello sport, per consentire un’ampia partecipazione il momento di preghiera per Adnan Chakir, il 22enne che mercoledì sera ha trovato la morte in sella alla sua moto uscendo di strada lungo via San Lazzaro. 

Sono giornate di sgomento e cordoglio per la sorte del ragazzo, che stava facendo un giro in sella alla Kawasaki Z900 comprata solo il giorno prima. Per Adnan era l’ultima sera del periodo di ferie, dato che il mattino dopo lo attendevano al lavoro, nel centro Amazon di Castelguglielmo. Aveva inforcato la sua nuova moto con tutta la gioia e la spensieratezza dei vent’anni. Il giovane ha però perso il controllo del bolide giapponese attorno alle 21, mentre procedeva lungo la Strada provinciale 49, in direzione Villanova, circa 450 metri dopo la rotatoria. L’impatto con un muretto collocato davanti a un’abitazione gli è stato fatale: è morto sul colpo. 
I soccorritori, intervenuti sul posto così come i Carabinieri della stazione di Lendinara, hanno solo potuto constatare il decesso del ragazzo. 

IL CORDOGLIO 

Subito la notizia della tragedia si è diffusa in città e in tanti si sono stretti attorno alla famiglia Chakir, di origine marocchina e residente da molti anni a Lendinara. Nato il 27 dicembre 2000 all’ospedale di Rovigo, lendinarese dalla nascita, Adnan abitava in via De Gasperi col papà Abdelkader, la mamma Karima El Fahli, la sorella maggiore Hajar e il fratello più giovane Taha. Si era diplomato all’Ipsia “Giuseppe Marchesini” a Rovigo e da circa due anni lavorava come apprendista tecnico nel centro di distribuzione Amazon BLQ1 di Castelguglielmo e San Bellino, dove i colleghi lo ricordano con grande affetto e stima. Un bravo ragazzo, sempre gentile e disponibile, socievole e con tanti amici, come lo ricorda ora chi con lui ha condiviso una lunga amicizia. 
Dato che la Procura di Rovigo non ha ravvisato la necessità di ulteriori accertamenti, la salma di Adnan, che si trova all’obitorio dell’ospedale San Luca di Trecenta, potrà essere messa a disposizione della famiglia. In queste ore di dolore si tratta anche di completare le procedure burocratiche necessarie a predisporre il trasporto della salma in Marocco, terra d’origine, come detto, della famiglia in cui risiedono i nonni materni e altri parenti.

IL SALUTO 

La preghiera funebre, che inizialmente avrebbe dovuto tenersi nella moschea di via Petrarca, avrà luogo martedì 8, alle 12,  al palasport. I familiari di Adnan hanno chiesto al Comune di Lendinara la disponibilità di uno spazio che possa accogliere un numero ampio di persone, in tanti, infatti, desiderano partecipare al raccoglimento e al saluto. Per questo l’Amministrazione comunale, accogliendo la richiesta, metterà a disposizione il palazzetto. L’imam locale guiderà quindi la preghiera nell’area esterna o, in caso di meteo sfavorevole, dentro all’edificio. L’ultimo saluto della comunità a un’altra sua giovane vittima della strada, prima che faccia ritorno alle e sue radici.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci