Scontro frontale fra un tir e monovolume: muore papà, feriti i tre figli Foto

Venerdì 7 Maggio 2021 di Francesco Campi
Un'immagine del violento incidente stradale di Badia Polesine

BADIA (ROVIGO) - Uno scontro frontale, fra una monovolume ed un tir, che ha visto l’uomo che si trovava al volante dell’auto, il 40enne lendinarese Cristian Barcaro, muratore, che a bordo con sé aveva i suoi tre figli piccoli, riportare lesioni gravissime e venir intubato e trasportato in ospedale con codice rosso, in condizioni disperate, spegnendosi poco dopo nonostante gli sforzi dei medici. L’incidente dagli esiti mortali è avvenuto alle porte di Badia, sulla Regionale 88, all’altezza del distributore di metano, attorno alle 16.45, ed ha vista coinvolta anche una seconda auto, finita fuori strada. Fin dai primi istanti è tuttavia apparso in tutta la sua gravità il quadro clinico del padre dei tre bambini, di 10, 7 e 4 anni, che sono rimasti feriti a loro volta, anche se in modo più lieve: uno dei tre ha riportato una frattura ad una gamba, gli altri due, invece, traumi cranici, e sono stati trasportati in ospedale in codice giallo.


LO SCHIANTO
La dinamica dell’incidente ha visto la monovolume Chrysler, che viaggiava in direzione Badia, ed il grosso autoarticolato, che invece era sulla corsia opposta, impattare fra loro con la parte anteriore sinistra. Quella dove, appunto, sedevano i due autisti. Sul posto, oltre alle ambulanze ed al medico del Suem, sono immediatamente accorsi anche i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati e, in particolare, hanno aiutato il personale sanitario ad estrarre il ferito ed i piccoli dal groviglio di lamiere della loro auto. Dei rilievi per cristallizzare gli elementi utili a permettere poi una precisa ricostruzione della dinamica, nonché di bloccare completamente al traffico la Regionale, per il lungo tempo necessario alle delicate operazioni di soccorso, fino alla completa rimozione della monovolume e del tir, si è invece occupata la polizia locale di Badia.

GRAVE MOTOCICLISTA

In sella alla sua moto stava percorrendo la strada arginale lungo il Tartaro, la Provinciale 24, quando improvvisamente ha perso il controllo ed è caduto in modo scomposto.

Nonostante la brutta botta in un primo momento non sembrava trattarsi di nulla di particolarmente grave, anche se, comunque, il Suem ha subito trasportato il giovane centauro, un ragazzo di appena vent'anni, di Bagnolo di Po, fino all'ospedale di Rovigo per gli accertamenti del caso. Una precauzione che, purtroppo, si è rivelata più che giusta visto che le condizioni del giovane si sono poi aggravate e, per questo, è stato poi trasferito in Rianimazione con prognosi riservata. 


FUORI USCITA

L'incidente è avvenuto attorno alle 20 di giovedì, in un tratto particolarmente suggestivo della Sp 24, quello fra Bagnolo di Po e Canda, già nel territorio di questo secondo Comune, che è stato malauguratamente teatro della grave caduta. In realtà, trattandosi di una fuoriuscita autonoma e, apparentemente, senza conseguenze particolarmente rilevanti, sul posto erano intervenuti solo gli operatori del Suem. Nel giro di poche ore, però, le condizioni del 20enne hanno subito un drastico peggioramento.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci