I due ponti di barche chiudono, gravi
problemi per migliaia di persone

Mercoledì 30 Dicembre 2015
Servizio a rischio per i due ponti di barche, strutture indispensabili per le vita e l'attività nell'estremo Delta
TAGLIO DI PO - I ponti di barche sui rami del Po di Gnocca, che collega Gorino Sullam e Santa Giulia e sul Po di Goro tra Gorino Veneto e Gorino Ferrarese dalle 12 di sabato 2 gennaio 2016 saranno chiusi al traffico e non si passerà più. Sempre che non intervengano capovolgimenti della situazione, un fatto che sconvolgerà migliaia di persone, soprattutto i residenti dell'estremo delta del Po. Il consiglio di amministrazione della Cooperativa pescatori «Ariano», presieduta da Luca Saia, con sede a Gorino Sullam, da molti anni gestisce i due manufatti, ha deciso di lasciare, essendo alla scadenza di «un anno e mezzo di proroghe, senza arrivare ad un nuovo contratto».

Aggiunge il presidente Luca Saia: «È una decisione del consiglio di amministrazione, l'abbiamo già comunicata ai sindaci dei comuni interessati e alle autorità civili e militari, consapevoli di avere già dato per un servizio importante soprattutto per la nostra gente. A mezzogiorno del 2 gennaio restituiremo ai Comuni i manufatti e le attrezzatture che abbiamo ricevuto per effettuare il servizio che abbiamo sempre gestito con dedizione e grande senso di responsabilità». Da qualche mese il problema preoccupa i sindaci di Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Taglio di Po e Goro.

Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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