Granchio blu, da Roma 2,9 milioni, ma sono tante le zone "in corsa" col Delta. I pescatori polesani: «A noi quanto arriverà?»

Domenica 6 Agosto 2023 di Anna Nani
Nel Delta i granchi blu si stanno pescando a cassette

PORTO TOLLE - Nella bozza del Decreto Taxi e voli che arriverà domani in Consiglio di ministri è stata autorizzata una spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento dei granchi blu. In base a quanto è dato sapere qualora il documento sia approvato il ministro dell’Agricoltura dovrà poi individuare le aree geografiche colpite dall’emergenza, i suoi beneficiari e le modalità di presentazione delle domande.
«La sofferenza ambientale dell’area lagunare è ai limiti e dal Veneto alla Romagna i danni sono ingenti per la categoria della pesca e acquacoltura. Come Regione del Veneto abbiamo stanziato un primo fondo da 80mila euro nell’assestamento di bilancio per fornire le prime risposte a un settore lavorativo tra i più importanti del Polesine, ma soprattutto abbiamo avviato fin dall’inizio di questa emergenza un dialogo con il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per dare un ampio ventaglio di risposte al settore. Presto arriveranno indennizzi specifici da parte del Governo: per questo ringrazio in particolare il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per aver accolto l’allarme degli operatori, che rischiano di perdere tutto il raccolto a causa della presenza invasiva del Granchio blu, che sta devastando le aree di produzione di vongole e cozze nella zona di pesca e molluschicoltura». È il commento del presidente della Regione, Luca Zaia, rispetto alla possibilità di un contributo specifico. La bozza del decreto legge, inoltre, prevede l’individuazione delle aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari e le modalità di presentazione delle domande.
«Non è sufficiente la lotta biologica per contrastare la presenza di questo crostaceo. I nostri operatori sono stremati e continuano a registrare perdite di prodotto che riguardano sia le zone di semina sia le aree di prodotto maturo di vongole veraci e cozze – prosegue -. In questa partita istituzioni e categorie economiche si sono attivate da subito per richiedere lo “stato di emergenza” e la possibilità di indennizzare gli operatori della pesca».
Soddisfazione viene espressa dalla senatrice Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del gruppo Lega al Senato. «Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione del Governo che nel Consiglio dei Ministri in programma lunedì darà il via libera allo stanziamento di 2,9 milioni di euro per combattere l’emergenza “granchio blu” che sta distruggendo la pesca e l’acquacoltura della laguna veneta. Soldi che saranno destinati a favore dei consorzi e delle imprese che provvedono alla cattura ed allo smaltimento di questa specie pericolosa che sta creando enormi problemi a migliaia di pescatori di Porto Tolle, Rosolina, Chioggia e Goro».

PROBLEMI A ROSOLINA

L’emergenza granchio blu, com’era prevedibile, si è estesa anche nelle lagune di Caleri e Marinetta mettendo a rischio la produzione di vongole veraci del Consorzio Delta Nord di cui fanno parte i 340 produttori dei comuni di Rosolina e Porto Viro. A Caleri un solo socio del Consorzio con 12 gabbie ne ha catturati circa 30 chili. «Il Comune ha emesso un’ordinanza dando la possibilità ai pescatori, in via emergenziale, di utilizzare degli attrezzi da pesca, solitamente proibiti, allo scopo di prelevare più granchi possibili - spiega Stefano Benetton, presidente del Delta Nord e Rete di Po di Levante che ha accompagnato in visita il sindaco Michele Grossato e l’assessore Sara Biondi -. Si tratta, di un predatore efficiente ed aggressivo, che si nutre di una vasta gamma di organismi tra cui molluschi, vermi e piccoli pesci. Ritrovandosi riversato nelle nostre lagune, probabilmente a seguito delle piene dei nostri fiumi di qualche mese fa, si è trovato in un ambiente ricco di cibo costituito in gran parte delle vongole veraci che noi alleviamo. Si spera quanto prima di riuscire a limitarne il numero, allo scopo di salvare le nostre produzioni oggi fortemente a rischio.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci