Cestini divelti, petardi e bottiglie. Giovani scatenati per la festa di Halloween

Lunedì 2 Novembre 2020 di Giannino Dian
uno dei cestini danneggiati nella notte di Halloween a Taglio di po

TAGLIO DI PO  - Notte Halloween “agitata” a Taglio di Po nonostante le misure di sicurezza anti covid-19. Non vi sono stati i soliti bambini travestiti impegnati a suonare i campanelli della case, recitare “Dolcetto o scherzetto”, ma anche gruppi di giovani che hanno approfittato delle ricorrenza “americana” per danneggiare cose e beni pubblici e privati procurando anche pericoli per l’incolumità delle persone.
Una notte dove qualcuno ha voluto anche riconoscere come il disagio giovanile si sia manifestato in tutta la sua gravità, offendendo purtroppo quanti, probabilmente, stanno pagando gli errori commessi dai più anziani. Nessuna giustificazione per quanti, fin dal tardo pomeriggio di sabato scorso e fino alle ore piccole dell’1 novembre, si è comportato in modo incivile, ma dovrebbero far meditare sui i valori principali della convivenza comunitaria quanti hanno responsabilità civili e militari per l’ordine pubblico.
RAGAZZINI SCATENATI
Bande di ragazzi e ragazze ne hanno combinate di tutti i colori, probabilmente ubriachi di birra visto che decine e centinaia di bottiglie di vetro rimaste abbandonate nelle due piazze centrali di Taglio di Po, molte delle quali rotte in mille pezzi sui marciapiedi, strade e pavimentazioni di piazza IV Novembre, piazza Venezia e sagrato della chiesa parrocchiale; qui un sacerdote e un volontario hanno dovuto provvedere di buon’ora a spazzare vetri e immondizie per permettere ai fedeli di accedere alla chiesa, in sicurezza, per la prima messa delle 8 della domenica di tutti i Santi. 
Bottiglie e immondizie sono state gettate anche all’interno del recinto del vecchio asilo “Monumento ai Caduti” e del parco “Bambini di Beslan” oltre che sulla strada con seri rischi per gli pneumatici delle auto di passaggio. Al mattino le due piazze sembravano un campo di guerra dove la battaglia era appena terminata. 
DANNI E SPORCIZIA
Un bilancio pesante: alcune panchine in cemento e ferro sono perfino state spostate dalle loro sedi in piazza Venezia; un cassonetto in un angolo della chiesa sul lato sud è stato fatto saltare con i petardi; la tabella dell’Unità pastorale sulla cancellata della Canonica è stata divelta e abbandonata a terra; manomesso l’impianto elettrico di un lampione dell’illuminazione pubblica in vicolo San Francesco poi riparato su segnalazione del vigile urbano Fabio Doni entrato in servizio vero le 9 di ieri; cestini dei rifiuti svuotati e sparsi ovunque; accesi fuochi anche a ridosso di un lampione sul sagrato della chiesa; diverse cassette postali fatte saltare dai petardi anche su vie fuori dalle piazze. 
SEGNALAZIONI 
Diversi cittadini hanno telefonato ai Carabinieri di Adria chiedendo di intervenire per mettere fine agli schiamazzi e ai danneggiamenti. Carabinieri che erano già impegnati in analoghi controlli in altri comuni. «Servirà tutto questo a far ragionare e pensare le autorità civili e militari - chiede un residente amareggiato - Cosa fare con questi giovani che non sanno più cosa fare per occupare il tempo libero e ignorano l’obbligo di tenere comportamenti rispettosi anche delle misure di contenimento del contagio?». 
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