Chiese "off limit" per il virus, la messa è via web: successo per la diretta Facebook

Domenica 1 Marzo 2020 di Ilaria Bellucco
Don Alberto Rimbano e don Michele Samiolo il giorno del loro ingresso nella parrocchia
Messe da seguire a distanza, trasmesse in diretta su Radio Kolbe e via facebook dalla chiesa di San Biagio, per pregare insieme nonostante il virus. È la formula che i due giovani sacerdoti delle parrocchie del centro hanno scelto per coinvolgere i fedeli nella preghiera comunitaria e superare i divieti legati al coronavirus. Incertezza e preoccupazione per la situazione non fermano nei fedeli la voglia di partecipare alle celebrazioni della Quaresima. Se in queste giornate le chiese sono comunque aperte per chiunque voglia raccogliersi in preghiera individualmente, tutte le celebrazioni si svolgono invece a porte chiuse. Grande il rammarico dei fedeli per l’impossibilità di celebrare funerali, ma almeno per le messe si può rimediare utilizzando i mezzi digitali che oggi sono a disposizione. Così per tutta la settimana i due parroci del centro don Alberto Rimbano e don Michele Samiolo, punti di riferimento per Santa Sofia e di San Biagio, hanno celebrato messa insieme ogni giorno alle 18,15 nella chiesa di San Biagio (il duomo è chiuso per lavori) trasmettendola su Radio Kolbe. Proprio a San Biagio, infatti, funziona da molti anni un’antenna che copre il territorio lendinarese e trasmette in alcune occasioni sulla frequenza 98.4.
RADIO KOLBE
Così i sacerdoti hanno pensato di condividere l’inizio della Quaresima con i fedeli e con gli altri religiosi e religiose della città utilizzando anche i social network. Nella mattinata del mercoledì delle Ceneri don Alberto e don Michele hanno girato un video-messaggio di pochi minuti, un filmato circolato tramite Whatsapp e Facebook in cui invitavano i fedeli a curare la preghiera personale e annunciavano la messa in onda nel pomeriggio della funzione per le Ceneri. «Questa situazione inedita ci vede chiamati a rispettare le indicazioni pervenute dalle autorità civili e anche dal nostro vescovo – hanno spiegato - È un disagio, ma pensiamo che sia importante attenerci a quello che ci viene chiesto e collaborare. Invitiamo a riscoprire l’importanza di leggere, pregare e riflettere sia in chiesa sia in contesto familiare, per entrare comunque nella Quaresima. Preghiamo perché questo momento particolare possa passare presto e rimaniamo uniti nella preghiera». 
Con loro hanno voluto dare un segnale anche altre persone che hanno scelto la vita consacrata: mercoledì una dozzina di persone si è riunita nella chiesa di San Biagio tra i parroci del capoluogo, il parroco di Rasa e Ramodipalo don Luciano Schiavo e altri sacerdoti, frati francescani, monaci olivetani e suore salesiane della città, non facendo mancare il gesto dell’aspersione delle ceneri sul capo. La partecipazione a distanza dei fedeli è stata massiccia. 
Tanti lendinaresi hanno seguito la messa sintonizzandosi su Radio Kolbe e molti l’hanno vista via Facebook, dove il video della funzione è stato visualizzato 2.500 volte. Anche oggi la messa della prima domenica di Quaresima sarà celebrata a porte chiuse e condivisa grazie alla tecnologia: questa mattina alle 9,30 i sacerdoti la trasmetteranno da San Biagio via radio (al 98.4) e con una diretta video via Facebook sulla pagina “Unità pastorale di Lendinara”. Dopo la messa la chiesa di San Biagio verrà aperta dalle 10,30 a mezzogiorno e dalle 15 alle 19 per l’adorazione eucaristica e la preghiera personale, nell’attesa di sapere se nei prossimi giorni si tornerà alla normalità.
 
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