Ignora il coprifuoco per il sesso a pagamento: cliente multato di 400 euro

Domenica 14 Marzo 2021 di Roberta Paulon
Controlli
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I CONTROLLI - Andare con una escort non è una ragione di necessità. Multa di 400 euro al cliente. La più “particolare” delle sanzioni Covid finora contestate nel territorio polesano è scattata l’altro ieri, venerdì.
COPRIFUOCO VIOLATO
Protagonista dell’infrazione alle norme anti-Covid un ragazzo di 18 anni residente in un comune della provincia di Rovigo il quale si trovava nel capoluogo, più precisamente in centro storico, senza una valida ragione di necessità. Infatti, il ragazzo aveva concordato un appuntamento con un’escort sudamericana rispondendo a un annuncio pubblicato su un sito internet di appuntamenti. Dovevano vedersi da lei, in un appartamento in una via del centro storico, lungo una laterale di corso del Popolo, e lui si è presentato infrangendo le norme che prevedono il divieto di uscire dal proprio comune e di recarsi nei capoluoghi di provincia.
BECCATO ALL’USCITA
All’uscita dall’appartamento di lei non ha potuto giustificare la ragione di necessità che, lo ricordiamo, prevede casistiche come esigenze lavorative oppure recarsi dal medico o in una struttura per ragioni di salute. La polizia ha fermato il ragazzo subito dopo l’incontro nel contesto dei controlli sul rispetto delle restrizioni previste nella zona arancione e alle domande degli agenti il giovane ha tentato di giustificarsi dicendo inizialmente di essere andato a trovare un’amica. Tuttavia la scusa ha retto pochissimo e di fronte all’autorevolezza degli agenti in divisa il giovane ha ben presto ammesso il reale scopo della visita mostrando ai poliziotti anche l’annuncio online, salvato sul cellulare, che lo aveva spinto a trasgredire alla regola. E poco dopo lei ha confermato la versione, ammettendo l’incontro appena concluso.
MAXI-STANGATA
Comunque, anche se fosse stata un’amica, l’incontro non sarebbe potuto avvenire. In zona arancione ci si può infatti spostare dalle 5 alle 22 solo all’interno del proprio comune e non è possibile muoversi per raggiungere i capoluoghi. “Sconfinare” e in generale spostarsi è ammesso solo per esigenze di lavoro, necessità inderogabili o di salute, con autocertificazione da esibire in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Alla fine, quindi, la squadra Volanti della Questura di Rovigo oltre a comminare la multa di 400 euro al giovane polesano, ha sanzionato anche la escort.
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Ultimo aggiornamento: 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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