ROVIGO - Più che un’intervista, una chiacchierata che, oltre a svelare, passo dopo passo, l’escalation di una carriera ultra trentennale svela una personalità aperta al mondo ma orgogliosa delle proprie radici e piena di idee per il futuro. L’attore rodigino Rodolfo Corsato, all’alba dei 59 anni, non ha bisogno di presentarsi. Il suo curriculum parla da sé: nei suoi 35 anni di carriera che spaziano dalla tv al cinema passando per il teatro, ha lavorato con i più grandi
IL RITORNO
Da Roma, epicentro del cinema italiano ed internazionale, Corsato è però tornato a Rovigo «da circa un mese e mezzo» per circostanze familiari. «Prima ci venivo una volta ogni morte di
LA CITTÀ
Com’è la Rovigo che ha ritrovato rispetto alla Rovigo che ha lasciato anni fa per far decollare la propria carriera? «Ormai sono più romano che rodigino. Romano adottato, s’intende. Anche se per 35 anni sono stato in giro per il mondo. Ho girato a Parigi, Londra, Stati Uniti, Paesi dell’est, Marocco, Svezia, Tunisia. Ma sono affezionato alla mia terra ed orgoglioso di essere rodigino. Rovigo in questi anni è stata ritoccata, è diventata quasi una bomboniera.
POTENZIALITÀ
Alla luce della sua esperienza, che cosa pensa serva a Rovigo per “emergere”? «Purtroppo “nemo propheta in patria”. Negli anni mi sarebbe piaciuto essere coinvolto di più a Rovigo. Il teatro dovrebbe essere un obiettivo, che mi era anche stato proposto avendo un’esperienza ormai di 40 anni. Il Teatro Sociale dovrebbe essere il fiore all’occhiello della cultura di Rovigo, è vocato soprattutto alla lirica ma poco alla prosa. Invece potrebbe diventare un vero e proprio centro produttivo. Ora con il nuovo direttore, ho visto che ha un ottimo curriculum, speriamo che magari nasca una collaborazione. Rovigo tende a non essere riconoscente con i propri figli e poi è stata miope nella gestione, non solo del teatro. Basti pensare al Delta, anzi, all’intera provincia che ha tante possibilità che potrebbe sfruttare dal Basso all’Alto Polesine. Sembra che in questo a Rovigo ci sia meno attenzione da parte dei cittadini rispetto ad altre realtà territoriali. Io, da parte mia, mi metto a disposizione volentieri per il Teatro Sociale, se venissi coinvolto o interpellato
IL PROGETTO
Qualche altra idea?
Potrebbe interessarti anche