"Rovigo Cello city", torna il festival del violoncello che farà vibrare tutta la città

Mercoledì 31 Agosto 2022 di Sofia Teresa Bisi
Concerto durante l'ultima edizione del festival

ROVIGO - Concerti di altissimo livello, formazione, respiro internazionale. Torna in città “Rovigo Cello city”, che giunge alla 9. edizione grazie a un progetto di valore, ideato per la prima volta da Luigi Puxeddu, con ospiti straordinari e con sinergie preziose. «Sono orgoglioso - le parole di Gerardo Felisatti ieri mattina a Palazzo Nodari, nella conferenza stampa di presentazione del festival – di essere per la prima volta direttore artistico di questa manifestazione, un’eccellenza non solo nazionale, grazie alla scuola violoncellistica rodigina, fiore all’occhiello del Venezze da decenni, e a collaborazioni importanti. Rovigo cello city si realizza per il 2022 in collaborazione con il festival Cello Biennale di Amsterdam, che invierà un quintetto con il mezzosoprano Maria Warenberg e che in futuro offrirà la partecipazione alla nostra rassegna come premio per i vincitori del concorso olandese. Fondamentale il collegamento con Asolo musica, che coproduce due concerti, con i Solisti Veneti, con il Festival di Ascoli Piceno e con il Centro studi Boccherini di Lucca, per approfondire tramite corsi e concerti un autore di cui Puxeddu, docente in una masterclass, ha inciso tutte le sonate. Per la prima volta ci sarà un evento di musica e poesia dedicato a Diego Valeri, in collaborazione con Il Ponte del Sale, a sottolineare il fervido legame tra le arti dei suoni e delle parole«.

GLI EVENTI 

Tra gli ospiti più attesi c’è sicuramente Johannes Moser, che, oltre a tenere una masterclass, porterà a Rovigo un’anteprima del suo ultimo disco per violoncello elettrico. Suonerà il 5 settembre nel Chiostro dell’ex monastero olivetano, tra otto casse acustiche. Domenica 4 Moser suonerà alla Rotonda con Gloria Campaner in un duo violoncello e pianoforte con un repertorio tradizionale. Il 9 settembre sarà ospite del festival il giovane Ettore Pagano, che ha di recente vinto il premio Aram Khachaturian in Armenia; si esibirà in un concerto per violoncello solo con musiche di Kodaly, Ligeti e Cassadò. Spiccano nel programma anche la masterclass di Massimo Polidori, tanti interpreti di chiara fama, il nuovo gusto di gelato del Godot e i giovani, che uniranno la fase formativa alle occasioni professionalizzanti accanto ai loro beniamini.
«Come neopresidente dell’Associazione Venezze – ha osservato Massimo Contiero – non posso che essere entusiasta del lavoro di chi mi ha preceduto, che dà lustro al nostro territorio e all’Associazione Venezze, una delle più longeve in Veneto, che si appresta a festeggiare un secolo di attività».

ECCELLENZA DEL TERRITORIO

Parole di orgoglio sono state espresse anche dal prefetto Clemente Di Nuzzo, dal Sindaco Edoardo Gaffeo e dal vicesindaco Roberto Tovo. «Rovigo cello city – hanno sottolineato – è un’eccellenza del nostro territorio e del Paese. Il Venezze ha una tradizione violoncellistica di alto valore ed è giusto che tutta la città si stringa attorno a questo elemento che la caratterizza e le dà prestigio. Il successo della manifestazione, in questo primo tentativo di post-pandemia, deriva anche da un alto numero di collaborazioni, dal sostegno economico ricevuto e dall’impegno di chi vi collabora». Intervento musicale di Luca Giovannini e Marco Venturini. Programma completo su www.rovigocellocity.it.
 

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