Assalto alla sala giochi aperta da poco armati di bastone

Giovedì 26 Settembre 2019 di Francesco Campi
Assalto alla sala giochi aperta da poco armati di bastone
BADIA POLESINE - Un bastone per i denari: nuovo assalto ad una sala slot, questa volta da parte di due rapinatori, a volto coperto, uno dei quali brandiva minacciosamente un'arma inconsueta ma dimostratosi pienamente valido per lo scopo: un bastone. É accaduto la notte scorsa, nella Sala Vlt Revolution, in via Ca' Mignola Nuova, a poca distanza dal supermercato Lidl, nonché di un notissimo e frequentato bar. Una sala fresca fresca di apertura e ben visibile a chi passi in macchina di lì, viste le sue enormi e luminosissime insegne.
 
L'IRRUZIONE
Erano più o meno le 2.15, quando i due uomini sono entrati all'interno e si sono rapidamente diretti verso la cassa, intimando alla ragazza che si trovava lì di consegnare loro tutti i soldi presenti. Cosa che la giovane donna, visto il fare minaccioso dei due e, soprattutto, il grosso bastone che uno dei due brandiva, ha fatto senza opporre resistenza. In tutto i soldi che erano in cassa in quel momento ammontavano a circa 3.300 euro. Una volta arraffata la grossa cifra in contanti, i due sono scappati via a gran velocità, mentre la ragazza chiamava, ancora impaurita per la rapina subita, i carabinieri. Sul posto sono subito accorse le pattuglie della Stazione di Badia e della Compagnia di Rovigo, che hanno subito avviato le prime indagini, a cominciare dalla raccolta delle registrazioni delle telecamere di sicurezza, la cui presenza tuttavia, sembrava essere nota ai due rapinatori, che hanno infatti coperto i propri volti in modo da non renderli riconoscibili. Ma altri elementi potrebbero comunque instradare i militari verso di loro. 
I PRECEDENTI
Quest'anno le rapine ai danni delle sale slot sono state particolarmente numerose, soprattutto a Occhiobello, dove, fra febbraio e maggio ne sono state compiute ben tre. Una delle quali, messa a segno il 10 aprile, alle 10.45, alla sala slot Atlantic City in via Eridania a Santa Maria Maddalena, ha visto i carabinieri risalire al presunto autore che aveva agito a volto coperto e brandendo un piccolo coltello, arrestando proprio un ex collega con una serie di problemi psicofisici, fra i quali anche una conclamata ludopatia, tanto da venir ricoverato nell'ospedale di Cona. La stessa sala slot era stata colpita nella notte fra il 27 e 28 febbraio, poco dopo la mezzanotte, da un gruppo di almeno sei persone, con i volti coperti da berretti sciarpe e passamontagna, che ha aggredito il 24enne gestore, di origini cinesi, arraffando l'incasso della serata, circa 6mila euro. Il 14 maggio, invece, è stata assalita da un uomo con il volto parzialmente coperto e una pistola in pugno, la sala Mega Play, sempre a Santa Maria Maddalena. 
COLPI RIPETUTI
Quest'anno sono state messe a segno altre due rapine, una sempre a Occhiobello, alle Poste di via Tasso, da parte di un uomo, sempre armato di pistola e con il volto coperto, un'altra, che aveva destato molta preoccupazione visto che ad essere preso di mira, pistola in pugno, era stato un supermercato durante l'orario di apertura, il 24 maggio a Polesella, all'Eurospar sulla Statale 16. Per quest'ultima rapina i carabinieri hanno poi arrestato il 6 giugno ad Argelato i due siciliani Rocco Viola e Antonino Di Modica, mentre, insieme ad altri due complici, avevano in animo di compiere un assalto a un portavalori con tanto di pistola, poi risultata una semplice scacciacani, ma identica a quelle in dotazione alle forze dell'ordine e senza il tappo rosso. Proprio la pistola, insieme ad un mazzo di chiavi e ad altri elementi sono risultati decisivi per addebitare loro la rapina di Polesella, con ulteriori indagini in corso su eventuali connessioni con altre rapine.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci