ROVIGO - Sono finite in carcere dopo una serie di furti nei supermercati, reati nei quali erano diventate vere e proprie specialiste.
La Squadra Mobile di Rovigo sezione Reati contro il Patrimonio, all'alba di ieri ha eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due donne. Gli arresti sono arrivati al termine di serrate attività investigative che hanno portato i poliziotti rodigini a identificare le autrici dei furti a danno di grandi strutture di vendita. Tutto è partito da un furto avvenuto in un supermercato del centro cittadino. Le due arrestate si introducevano negli uffici delle direzioni dei supermercati dove sono collocate le casseforti con gli incassi giornalieri. In orario di apertura, quando l’ufficio rimaneva incustodito, una faceva da “palo” e la complice si introduceva nei locali alla ricerca del denaro. La polizia è riuscita a identificare la banda composta da italiani di origine Sinti, residenti a Reggio Emilia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Squadra Mobile di Rovigo sezione Reati contro il Patrimonio, all'alba di ieri ha eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due donne. Gli arresti sono arrivati al termine di serrate attività investigative che hanno portato i poliziotti rodigini a identificare le autrici dei furti a danno di grandi strutture di vendita. Tutto è partito da un furto avvenuto in un supermercato del centro cittadino. Le due arrestate si introducevano negli uffici delle direzioni dei supermercati dove sono collocate le casseforti con gli incassi giornalieri. In orario di apertura, quando l’ufficio rimaneva incustodito, una faceva da “palo” e la complice si introduceva nei locali alla ricerca del denaro. La polizia è riuscita a identificare la banda composta da italiani di origine Sinti, residenti a Reggio Emilia.