Presidente della Repubblica, Zaia: «Voterò Berlusconi se sarà il candidato scelto dal centrodestra»

Il governatore del Veneto sulla partita del Quirinale: "Mi sembra di capire che c'è un nome gettonato che ora è Presidente del Consiglio, capiremo se lui lo vorrà fare e quanto vorrà rischiare"

Giovedì 16 Dicembre 2021
Luca Zaia
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L'elezione del nuovo presidente della Repubblica italiana infervora la politica e sbarca anche a Nordest, dopo le dichiarazioni di oggi di Luca Zaia, il presidente della regione Veneto, ospite a The Breakfast Club, su Radio Capital. Nell'intervista, infatti, Zaia ha detto la sua sull'ipotesi di Silvio Berlusconi al ColleLo voterò sicuramente se sarà il candidato del centrodestra.

Come voterei Draghi se fosse scelto dalla nostra coalizione. Questo anche se ritengo che Draghi stia facendo un ottimo lavoro come presidente del consiglio».

Ipotesi Draghi

«Manca ancora un'era glaciale all'elezione del Presidente della Repubblica: soprattutto in Italia dove in un'estate può cambiare tutto. Mi sembra di capire che c'è un nome gettonato che ora è Presidente del Consiglio, capiremo se lui lo vorrà fare e quanto vorrà rischiare: deve avere le garanzie della maggioranza che lo sostiene che è la stessa che potrebbe eleggerlo».

Un presidente "federalista"

«Ho visto che quello che conta in questa elezione - conclude - è l'ultimo miglio. Voterei per un Presidente della Repubblica che spinga quotidianamente perché questo Paese diventi federalista, punti alla modernità e lasci indietro questo Medioevo».

Zanoni: «Non meritiamo un condannato»

«Sul serio Zaia sarebbe pronto a votare Berlusconi come capo dello Stato? Ci ragioni sopra. Non ci meritiamo un presidente della Repubblica condannato per frode fiscale e con mille guai giudiziari». Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta così le parole del presidente del Veneto sul leader di Forza Italia qualora fosse il nome indicato dal centrodestra durante un'intervista radiofonica. «Correggere il tiro dicendo che voterà qualunque candidato proposto dalla sua coalizione è un modo pilatesco di affrontare la questione - aggiunge -. Riprendendo il suo esempio, votare Draghi o Berlusconi non è la stessa cosa e non è un giudizio politico. Il presidente della Repubblica deve incarnare i valori di legalità, democrazia e giustizia. Sicuri che Berlusconi sia il più adatto? Diventerebbe anche presidente del Consiglio superiore della magistratura ed è la stessa persona che definiva i giudici delle persone "mentalmente disturbate"». Per l'esponente dem, «un presidente di Regione che rappresenta tutti i suoi cittadini, non solo i suoi elettori, non può pensare di votare un pregiudicato semplicemente per ragioni di bandiera». 

Quando si elegge il Presidente della Repubblica?

Il mandato settennale di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica scade ai primi di febbraio 2022. Pertanto è probabile che intorno al 20 gennaio i 1007 "Grandi elettori", ovvero deputati, senatori e delegati regionali ad eccezione dei presidenti di Camera e Senato che per tradizione non votano, vengano convocati per eleggere il nuovo inquilino del Colle. Prima del passaggio quirinalizio Camera e Senato dovranno affrontare un altro importante passaggio: l'approvazione della manovra. Come ormai accade da ben tre anni quella che un tempo si chiamava Finanziaria sarà esaminata solo da una Camera, quest'anno il Senato, mentre Montecitorio approverà il testo senza avere il tempo di apportarvi modifiche. Difficile al momento fissare tempi precisi ma la manovra dovrà essere approvata in ogni caso entro il 31 dicembre. Se poi il Senato riuscirà ad accelerare, la Camera potrebbe dare il via libero definitivo entro il 23 dicembre per consentire a tutti i parlamentari di trascorrere le vacanze di Natale nei loro collegi in attesa che le forze politiche tentino di trovare un accordo unitario sul Colle.

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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