BOLZANO - Ben 90 milioni di euro suddivisi per pensioni e vitalizi fra 130 consiglieri regionali del Trentino Alto Adige, ancora in attività o pensionati. L'ex assessore Svp Sabina Kasslatter Mur, ha portato a casa 1,4 milioni di euro (e ora pare volerli restituire), ma anche all'opposizione vi sono state cifre da capogiro: la pasionaria separatista Eva Klotz ha incassato oltre un milione.
La vicenda suscita tuttora vivaci polemiche non soltanto In Regione e ora si tenta di correre ai ripari.
La decisione, era stato detto, avrebbe consentito un risparmio di 5 milioni di euro all'anno, ma quando sui giornali sono uscite le somme incassate dai consiglieri, sono divampate le proteste. Ora i governatori Arno Kompatscher (Bolzano) e Ugo Rossi (Trento) - che entrambi non godono del beneficio in quanto eletti da poco - hanno annunciato che vi sarà una riforma e che questa potrà essere retroattiva.
Per evitare ulteriori conseguenze nell'opinione pubblica, alcun consiglieri, come la Kaslatter Mur e i liberal-nazionali Freiheitlichen, hanno annunciato che restituiranno il danaro. Altri, come i Verdi, hanno «congelato» in banca i fondi in attesa di una riforma. Nei giorni scorsi si erano detti disponibili a congerlare il proprio denaro l’Obmann della Svp Theiner e l’assessore Martha Stocker.
Dietrofront. «Con profondo rammarico prendo atto della perdita di fiducia da parte dei sudtirolesi nei confronti miei personali e della politica» spiega la Kasslatter Mur, che annuncia di avere restituito i 285 mila euro già percepiti come anticipo del milione e 400mila euro "dovuto".