Vitalizi e pensioni d'oro alla casta,
l'imbarazzo: «Sono diritti acquisiti»

Venerdì 28 Febbraio 2014 di Gigi Bignotti
La protesta anti casta a Bolzano
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TRENTO - Lo scandalo delle "pensioni d'oro" in Trentino Alto Adige, rilanciato dal Gazzettino e da altri media nazionali, scatena una bufera e i politici locali - beneficiari e non - sono costretti a trovare giustificazioni. L’elenco dei vitalizi della Casta dei consiglieri regionali sta comunque spaccando i partiti: si tratta dei 90 milioni di euro da spartirsi tra 130 consiglieri regionali per i vitalizi d'oro.

I presidenti di Bolzano e Trento Arno Kompatscher (appena insediato) e Ugo Rossi cercano di uscirne: i diritti acquisiti sarebbero l'ostacolo che impedisce di intervenire.

Rossi, governatore in pectore, conferma che l’obiettivo è fare una legge regionale ad hoc per vedere se - dal punto di vista legale - saranno possibili «ulteriori riduzioni. Quelle diffuse sono cifre che provocano disagio», ammette Rossi.

Liquidazioni milionarie ad ex consiglieri o consiglieri in carica, come Sabina Kasslatter Mur, Michl Laimer, Pius Leitner, Mauro Minniti, Alessandro Urzì, Giorgio Holzmann e Oskar Peterlini hanno scatenato la base degli attivisti dei partiti, ma non solo loro. Proteste piovono da tutta italia a cominciare dalle vicine regioni a guida leghista: Veneto e Lombardia.

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 16:08

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