Giornata mondiale dell'autismo:
la Regione si illumina di blu

Venerdì 1 Aprile 2016 di Elisabetta Batic
Giornata mondiale dell'autismo: la Regione si illumina di blu
TRIESTE - Rendere visibile la partecipazione e il coinvolgimento sui temi dell'autismo: per questo motivo il pianoterra del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia in piazza Unità s'illuminerà di blu stasera a partire dal tramonto e le luci rimarranno accese per tutta la notte, e poi ancora domani sera. Il 2 aprile ricorre, infatti, la "Giornata mondiale della consapevolezza per l'autismo" cui anche quest'anno la Regione aderisce. «Non si tratta di una campagna simbolica - ha affermato l'assessore regionale alla Salute e Integrazione socio-sanitaria Maria Sandra Telesca - ma di un impegno preciso nei confronti di chi è colpito da un'affezione più diffusa di quanto si creda e della sua famiglia. L'autismo è una tematica complessa che richiede un sistema integrato di interventi coordinati e personalizzati capaci di garantire la globalità della presa in carico della persona colpita da un disturbo che l'accompagnerà per tutta la vita e che però può essere mitigato in maniera importante attraverso una diagnosi precoce».

L'autismo, che si manifesta nel mondo in 4.5 casi su 10.000 nascite, è tema di una Giornata mondiale dal 2007 a questa parte. In Friuli Venezia Giulia, facendo seguito alla legge nazionale, sono stati avviati i lavori per la definizione di un percorso assistenziale che parta dalla diagnosi precoce per giungere alla
presa in carico dell'individuo in età adulta, tenendo conto delle differenti forme di patologia che sono comprese nello spettro autistico e che richiedono prestazioni molto diversificate. Il documento elaborato dal tavolo tecnico coordinato dalla direzione centrale Salute verrà ora sottoposto alle associazioni per raccogliere il loro contributo. «Proprio l'autismo - conclude Telesca - rappresenta una sfida
emblematica della riforma sanitaria
, che pone il cittadino paziente e non la patologia al centro di un sistema curante. Le strutture e le professionalità del sistema sanitario regionale offrono una risposta solo in raccordo con i servizi sociali ed educativi, le famiglie e le associazioni".

 
Ultimo aggiornamento: 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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