Sogni e telescopi: le notti
​dei cacciatori di stelle cadenti

Venerdì 5 Agosto 2016 di Elena Ferrarese
Sogni e telescopi: le notti dei cacciatori di stelle cadenti
Quali desideri esprimere? Con l'avvicinarsi della notte di San Lorenzo i più romantici ci stanno già pensando. Attenzione però: se la tradizione vuole che il giorno per alzare gli occhi verso il firmamento sia il 10 agosto, gli astronomi avvisano che il momento in cui si potranno ammirare più stelle per il 2016 sarà la sera di giovedì 11 agosto, dal tramonto della Luna fino all'alba.
Ma che origini ha questa notte speciale? Si chiama «Notte di San Lorenzo» perché il fenomeno delle stelle cadenti è stato osservato per la prima volta nel 36 dopo Cristo vicino alla data in cui si celebra il martirio di San Lorenzo: le stelle rappresenterebbero le lacrime versate dal Santo durante il suo supplizio e, secondo la credenza popolare, tutti coloro che ricordano il dolore del Santo guardando le sue «lacrime» potranno veder realizzato un desiderio.
Scientificamente parlando, proprio da questa sera scatta la decina di giorni più propizia per osservare lo sciame delle Perseidi (dalla costellazione del Perseo, dalla quale sembrano provenire le meteore), residui della disintegrazione della cometa Swift-Tuttle le cui particelle, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera terrestre, danno luogo alle magiche scie luminose.
E il Nordest, terra di inguuaribili romatici, si sta facendo trovare preparato all’appuntamento. Il primo a scendere in campo è il Circolo Astrofili diMontecchio Maggiore (Vicenza), che invita gli appassionati già stasera dalle 20.30 al Parco «Marinai d'Italia» per montare i telescopi, spegnere le luci del parco e ammirare la notte.
Segue a ruota «La notte della Luce» all'Oasi Cervara di Quinto di Treviso che domani offre il fascino della natura avvolta nel manto notturno e non solo: alle 20 lo spettacolo «Galileo - Le montagne della luna e altri miracoli» (di e con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo) e alle 22 la passeggiata «Punti di luce e storie di stelle» a cura dell'astronoma Elena Lazzaretto.
Nel Padovano il cielo notturno si osserva lontano dall'inquinamento luminoso del centro urbano. O circondati dallo splendore di Villa dei Vescovi di Luvigliano, dove proprio mercoledì 10 dalle 19 si svolgerà una serata speciale, organizzata dal Fai, con visite guidate in notturna, cena a lume di candela sulle terrazze e osservazione della volta celeste. Oppure tra le mura del maestosoCastello del Catajo, presso Battaglia Terme, dove dalle 21 si celebrerà San Lorenzo in compagnia degli astronomi del Planetario di Padova. Anche l'appuntamento con gli Astrofili Trevigiani è il 10 agosto alle 21.30 presso il Pio X di Treviso.
Due occasioni le offre l'Osservatorio Astronomico del Monte Baldo «Angelo Gelodi», (Verona), a quota 1208 metri sul livello del mare, il 12 e il 13 agosto alle 21, con l'osservazione dedicata a «Le Perseidi». 
Il 12 agosto evento a tema in montagna anche presso l'Osservatorio Astronomico del Col Drusciè di Cortina, a 1.780 metri di quota, all'interno del quale (giusto per gl'intenditori) il nuovo telescopio Ritchey-Chretien 16 pollici per la ricerca di supernovae ha preso il posto del vecchio e glorioso Newton 50 centimetri, in servizio fino al 2015.
Il firmamento è il protagonista assoluto del primo astrovillaggio d'Europa, quello in Val d'Ega in Alto Adige, che comprende paesini del Comune di Cornedo. Tra questi, San Valentino in Campo, che ospita il primo Osservatorio astronomico dell'Alto Adige, il Max Valier, dove il 13 dalle 20.30 i cacciatori di stelle verranno accolti e "istruiti".
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