BOLZANO - (gi.bi.) Annullata la multa e guadagnata pure una cena: l'automobilista stavolta non può certo lamentarsi anche se ha dovuto seguire la trafila dei ricorsi per ottenere giustizia. Tutto nasce dal simbolo dell'aquilotto altoatesino (vedi foto) applicato sulla targa dell'auto: inflessibile è scattata la sanzione (errata) di uno zelante vigile urbano che ha fermato l'automobilista per contestargli quell'adesivo dell'aquilotto e gli elevato una "bolletta" di ben 40 euro. Un po' adirato, l'altoatesino - che vuole rimanere anonimo - si è poi rivolto al difensore civico della provincia autonoma, Gabriele Morandel, che ha scovato un decreto di circa 30 anni fa (datato 1988) che consente appunto alle province di Bolzano, di Trento e della Valle d'Aosta di applicare il proprio simbolo sulla targa.
A quel punto è stato contattato il primo cittadino del paese gardesano "galeotto" che non ha potuto fare altro che invitare a cena l'automobilista ingiustamente multato per scusarsi.
Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 11:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA A quel punto è stato contattato il primo cittadino del paese gardesano "galeotto" che non ha potuto fare altro che invitare a cena l'automobilista ingiustamente multato per scusarsi.