Coronavirus, la Regione riduce i trasporti e vara la riapertura di ospedali dismessi Scarica il pdf

Venerdì 13 Marzo 2020
Sopralluogo in una struttura del Veneziano
Per l'emergenza coronavirus scattano i limiti al trasporto e  la riapertura di una serie di ospedali del Veneto - come anticipato oggi dal Gazzettino - che erano stati dismessi alcuni decenni fa. E le società di trasporto devono ridurre i servizi minimi.

Ordinanza della REGIONE VENETO --> scarica il PDF sui traporti gomma e acqua 

Ordinanza per trasporti su ferro --- Scarica il PDF

RIAPERTURA OSPEDALI
Si tratta di strutture  come il Guicciardini di Valdobbiadene, chiuso nel 1999, o che erano stati smobilitati in tempi più recenti per essere sostituiti da nuove strutture (come il vecchio presidio di Monselice, i cui servizi nel 2014 erano stati trasferiti a Schiavonia).

Saranno mobilitati in forze i volontari della Protezione Civile, per garantire a tempo di record la pulizia e il riallestimento delle sedi. «Abbiamo un piano ospedaliero - si è limitato a svelare Zaia che valuta lo stress test estremo - Evito di dire i numeri di Terapia Intensiva che sarebbero necessari, perché sono da brividi: spero per scaramanzia che non ci si arrivi mai. Dobbiamo puntare su una buona dose di fortuna e, per chi crede, sperare in Dio. Il piano è in bozza, ma va presentato e spiegato, per evitare che ognuno dia la sua interpretazione».

Evidentemente la Regione non ha dimenticato le polemiche scoppiate nella Bassa Padovana all'annuncio che un'ala di Schiavonia sarebbe stata dedicata ai casi di Coronavirus, ma va detto che questa volta sono stati proprio i sindaci dell'area a suggerire questa soluzione all'istituzione.
Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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