TRIESTE - Multe per oltre 12,5 milioni di euro sono state irrogate complessivamente dall'Antitrust a otto società produttrici di calcestruzzo operanti in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di General Beton Triveneta, Calcestruzzi Zillo, Friulana Calcestruzzi, SuperBeton, Cobeton, La Nuova Calcestruzzi, Calcestruzzi Trieste Nord Est e Concrete Nordest e della loro società di consulenza (Intermodale Srl).
Una nota spiega che tra il 2010 e il 2014 le società in questione hanno attuato due intese per fissare i prezzi e spartirsi la clientela: una, nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e nella provincia di Treviso a sinistra del Piave; l’altra, nella provincia di Trieste.
Le due intese erano finalizzate in particolare alla ripartizione dei cantieri di fornitura del calcestruzzo e alla fissazione dei prezzi di vendita nei due mercati geografici del Friuli sopra indicati.
In entrambi i casi, il coordinamento ha determinato il mantenimento della clientela storica di ogni concorrente e la fissazione di prezzi più alti di quelli che si erano registrati prima del 2010, un periodo caratterizzato già dal 2008 da una contrazione significativa della domanda e da una maggiore concorrenza di prezzo tra i produttori.
Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 13:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una nota spiega che tra il 2010 e il 2014 le società in questione hanno attuato due intese per fissare i prezzi e spartirsi la clientela: una, nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e nella provincia di Treviso a sinistra del Piave; l’altra, nella provincia di Trieste.
Le due intese erano finalizzate in particolare alla ripartizione dei cantieri di fornitura del calcestruzzo e alla fissazione dei prezzi di vendita nei due mercati geografici del Friuli sopra indicati.
In entrambi i casi, il coordinamento ha determinato il mantenimento della clientela storica di ogni concorrente e la fissazione di prezzi più alti di quelli che si erano registrati prima del 2010, un periodo caratterizzato già dal 2008 da una contrazione significativa della domanda e da una maggiore concorrenza di prezzo tra i produttori.