VENEZIA - Chiamiamole pure specie aliene, anche se nella maggioranza dei casi (non sempre) non sono spaventosi mostriciattoli, ma animaletti (anche piante) uniti da un comune destino: provengono da luoghi lontani e decidono di conquistare ambienti a loro apparentemente ostili, ma dove si trovano benissimo. Casa nostra, nello specifico.
Si va dal gambero della Louisiana che popola laghi e fiumi facendo strage di uova di pesce, al visone americano alla più nota nutria, ormai considerata una piaga, per arrivare al "cane procione", originario del Giappone e della Siberia, avvistato in alcuni villaggi sperduti anche in Italia, o lo scoiattolo grigio e la alla "Vespa velutina nigrithoraxis". Gli scienziati da anni lanciano l’allarme: possono essere specie pericolose. E dopo dieci anni di "aiuto aiuto", l’Unione europea è ora pronta a varare un piano d’attacco alle specie invasive, sia che si tratti di animali, sia che siano piante.
Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 19:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si va dal gambero della Louisiana che popola laghi e fiumi facendo strage di uova di pesce, al visone americano alla più nota nutria, ormai considerata una piaga, per arrivare al "cane procione", originario del Giappone e della Siberia, avvistato in alcuni villaggi sperduti anche in Italia, o lo scoiattolo grigio e la alla "Vespa velutina nigrithoraxis". Gli scienziati da anni lanciano l’allarme: possono essere specie pericolose. E dopo dieci anni di "aiuto aiuto", l’Unione europea è ora pronta a varare un piano d’attacco alle specie invasive, sia che si tratti di animali, sia che siano piante.
