Anche Del Vecchio e Arvedi
in campo per salvare l'Ilva

Sabato 26 Marzo 2016
Anche Del Vecchio e Arvedi in campo per salvare l'Ilva
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Dall'acciaio agli occhiali passando dalle polizze e la Puglia. Leonardo Del Vecchio è pronto a far parte della cordata italiana per conquistare l'Ilva al fianco di Giovanni Arvedi, con Cdp perno e garante e Paolo Scaroni al timone.
Tra il patron di Luxottica e il re dell'acciaio c'è un sodalizio costruito nell'azionariato delle Generali dove si sarebbe cementato un rapporto personale che adesso potrebbe essere messo al servizio del salvataggio del gruppo siderurgico, in amministrazione straordinaria. Commissari sono Enrico Laghi, Piero Gnudi, Corrado Carruba.
I due imprenditori (81 anni il re degli occhiali, 78 l'industriale cremonese), sarebbero disponibili a versare buona parte dei 500-600 milioni di equity della newco che verrà costituita ad hoc: l'operazione da circa 1 miliardo, è in progress, lo schema prevede però che Cdp entri con 20-30% e la quota restante verrebbe sottoscritta da Del Vecchio e Arvedi. A giorni arriverà la lettera con gli ulteriori step della gara. Del Vecchio sarebbe disposto a partecipare con qualche centinaio di milioni.
In regia ci sarebbero Rothschild, Vitale & co e il professionista veronese Ermanno Sgaravato.
Fonti vicine agli advisor riferiscono che questa cordata avrebbe guadagnato molte chance di successo e per questo, avrebbe contattato le principali banche che da tempo hanno rapporti con l'Ilva per montare l'operazione anche mediante il supporto finanziario. I tempi dell'asta stanno slittando: i 25 che hanno manifestato l'interesse e hanno in corso la due diligence, avranno a disposizione una decina di giorni in più rispetto alla scadenza di fine marzo. Quindi anche i termini dell'offerta binding dovrebbe scavalcare la metà di maggio: deve riguardare l'intero perimetro tranne qualche controllata minore.
E' probabile che tutti gli offerenti vorranno l'affitto e dovranno impegnarsi a restituire gli 800 milioni che lo stato ha dato all'Ilva per non incorrere con la Ue nella reprimenda di aiuto pubblico. L'asta si chiuderà il 30 giugno
L'ingresso in campo di Del Vecchio sarebbe la vera novità che potrebbe dare la svolta. L'investimento verrebbe fatto tramite la cassaforte Delfin di cui ha l'usufrutto, mentre il 25% è stato girato alla moglie e il 75% ai sei figli.
Il patron del gruppo di Agordo ha la Puglia nel cuore: suo padre, morto qualche mese prima della sua nascita, era originario di Barletta. E non aver conosciuto il genitore sarebbe una comprensibile sofferenza. Si aggiunga che Luigi Francavilla (79 anni) amico di vecchia data di Del Vecchio, vicepresidente Luxottica dal 1985, è nato a Palagiano, comune in provincia di Taranto.
Con Arvedi si sarebbero conosciuti dieci anni fa, grazie a Mediobanca che costituì la scatola Inv Ag per stabilizzare il Leone.
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