Allarme fiumi in piena a Trento:
l'Adige supera i 3 metri, il Sarca i 2

Giovedì 14 Agosto 2014
L'Adige a Trento (foto di archivio)
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TRENTO - L'ondata di maltempo che ha interessato nelle ultime ore anche il Trentino ha provocato l'aumento, in alcuni casi repentino, delle portate del fiume Sarca e di quelle del fiume Adige e, in modo meno marcato, del torrente Avisio in Val di Fassa, del torrente Cismon in Primiero, nonché del fiume Noce nell'alta Val di Sole.



Lo segnala la Protezione civile del Trentino che è al lavoro per contrastare gli effetti delle intense piogge delle ultime ore. In particolare, il fiume Sarca ha raggiunto il colmo dell'evento a Spiazzo con un'altezza idrometrica di 2,68 metri (il massimo registrato - dal 1994 - è stato di 3,74 nel 1999), mentre il fiume Adige ha visto il proprio colmo posizionarsi, nella sezione idrometrica di Trento, ad un un'altezza di 3,28 metri (il massimo registrato fu di 6,30 metri nel 1966). È stata inoltre attivata l'idrovora di Grumo (tre pompe per una portata di circa 15 mc/s) con lo scopo di abbassare i livelli della Fossa di Caldaro.



ALTO ADIGE

Dopo l'ondata di maltempo delle ultime ore e i primi allarmi, è tornata sotto controllo la situazione lungo fiumi e torrenti altoatesini. Lo rende noto la Protezione civile della Provincia di Bolzano: Solda è di nuovo raggiungibile, a Ridanna e Vipiteno il livello dei corsi d'acqua è sceso a quote normali.
La situazione è tornata nella norma grazie alle schiarite registratesi in tutto l'Alto Adige nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 agosto. I problemi principali si erano registrati nella zona di Solda, dove il centro abitato è ora nuovamente raggiungibile, nonché nell'area di Vipiteno e della Val Ridanna: anche qui la portata di fiumi e torrenti è notevolmente scesa, e il momento di maggiore allerta sembra essere passato. La conferma arriva anche dai geologi provinciali, mentre sono di discreta entità i danni registrati lungo le strade forestali. La situazione di allarme verificatasi a causa degli eventi meteorologici brevi, ma molto intensi, di mercoledì pomeriggio, dunque, è tornata alla normalità, e anche il passaggio dell'onda di piena del fiume Adige, avvenuto nei pressi di Bronzolo attorno alle 20.40 di ieri, non ha provocato particolari problemi. In ogni caso, la centrale operativa di via Druso a Bolzano ha provveduto alla raccolta di tutte le informazioni provenienti dai diversi servizi provinciali, e anche le squadre di intervento dei vigili del fuoco e della Ripartizione opere idrauliche hanno confermato il cessato allarme concentrandosi ora sui lavori di sgombero.
Ultimo aggiornamento: 16:29

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