Vandali in cimitero, ennesimo sfregio sulla tomba del padre. «Ora basta, è un gesto che fa male al cuore»

Imbrattata per la terza volta la lapide di un uomo. La figlia racconta che in passato ignoti avevano portato via i fiori

Venerdì 5 Gennaio 2024 di Giulia Soligon
Vandali in cimitero, ennesimo sfregio sulla tomba del padre. «Ora basta, è un gesto che fa male al cuore»

FONTANAFREDDA - «Questo gesto fa male al cuore», così Solidea racconta il terzo episodio di vandalismo sulla tomba del padre, Carlo Rizzetto, scomparso nel 2011. Ad accorgersi che la lapide, in particolar modo la fotografia, era stata imbrattata con della vernice verde è stato un amico della donna, che nel tardo pomeriggio di mercoledì si era recato al cimitero per portare un saluto ai propri cari.

Passando poi vicino alla tomba di Rizzetto e notato lo sfregio ha immediatamente avvertito Solidea, che il giorno dopo si è recata al camposanto per vedere cosa era successo. Il fatto è stato denunciato alla Polizia Locale di Fontanafredda, che ora cercherà avvierà accertamenti per rintracciare i malviventi responsabili.


IN PRECEDENZA
Non è l’unica volta che ignoti prendono di mira la tomba del padre di Solidea. La prima era stata nel 2021, quando la donna l’aveva trovata imbrattata di vernice verde. «Sorvolai, pensavo fosse stata una bravata, anche se non riesco a concepirla come tale in un cimitero e sulle tombe dei propri cari». Poi la seconda volta nell’aprile dell’anno successivo. In quell’occasione i vandali erano ricorsi alla vernice nera. «Ho pensato che qualcuno ce l’avesse con la mia famiglia, ma non saprei chi. Siamo persone umili, mio padre era dipendente dalla Zanussi, abbiamo sempre trascorso vite tranquille. Quella volta mi ero subito rivolta alla Polizia locale per denunciare quanto mi era accaduto. Speravo che i malfattori potessero essere rintracciati dai video delle telecamere, ma i vigili mi hanno detto che gli unici occhi elettronici presenti sono quelli esterni al camposanto, puntati verso il parcheggio e che questi non avrebbero registrato passaggi sospetti».

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L’ULTIMO EPISODIO
Un anno dopo, il nuovo atto vandalico. Fino all’ultimo giorno del 2023 la lapide non era stata violata, lo conferma la stessa Solidea: «Ero stata a portare i fiori e tutto era in ordine. Poi l’altro giorno mi ha chiamato un amico per dirmi che erano tornati da mio padre. Questa volta non c’ho più visto. È il danno morale che fa più male, a mia madre non l’ho detto per non darle un dispiacere, ha anche una certa età e voglio proteggerla». Sporta denuncia contro ignoti alla polizia locale, la speranza è che i responsabili dell’atto vandalico siano individuati. Nel frattempo, Solidea, che aveva postato la foto della tomba imbrattata sulla pagina Facebook “Sei di Fontanafredda se...” è stata raggiunta da una pioggia di commenti. «Non c’è più un minimo di educazione e civiltà e rispetto» le ha scritto qualcuno. Solidea non sa se episodi simili siano già capitati al cimitero di Fontanafredda, sebbene in passato qualcuno avesse già provato a portarle via i fiori dalla tomba del padre, «di quello però posso lasciar correre, ma questo, invece, non lo posso tollerare». Intanto Solidea ha già ripulito la lapide, sulla quale fortunatamente non è rimasta alcuna traccia della vernice.

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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