Guasto alla stufa a pellet, in cinque all'ospedale per intossicazione

Lunedì 23 Dicembre 2019
Guasto alla stufa a pellet, in cinque all'ospedale per intossicazione
PORDENONE - Un'intera famiglia di nazionalità indiana residente a Prata è finita all'ospedale per intossicazione da monossido di carbonio. A causare l'intossicazione una stufa a pellet probabilmente malfunzionante - almeno dai primi accertamenti dei tecnici dei vigili del fuoco di Pordenone - che avrebbe liberato il monossido, già dalla notte ma più probabilmente dalle prime ore dell'alba, all'interno dell'appartamento in cui la famiglia vive. Il probabile malfunzionamento della stufa - o delle tubazioni che finiscono all'esterno della casa - ha provocato una situazione di malessere a tutti i componenti della famiglia. Le cinque persone sono state però soccorse soltanto dopo le 12.30. Quando un connazionale loro amico ha suonato al campanello della casa. È stato proprio lui ad accorgersi che i componenti della famiglia stavano male e ad allertare la macchina dei soccorsi.
L'INTERVENTO
La famiglia vive da diversi anni a Prata. Marito e moglie - 50 anni lui, operaio in una aziende del territorio, 37 lei - con una figlia diciottenne. Oltre a una coppia di persone più anziane, 71 anni lui e 68 lei, probabilmente partenti. L'appartamento, al secondo piano di una casa a due piani di via Opitergina non lontano dal supermercato A&O, viene riscaldato attraverso la stufa a pellet. Secondo quanto ricostruito nei primi momenti dell'intervento sul luogo dai tecnici dei vigili dei fuoco e dei carabinieri della stazione di Prata la dispersione del monossido nell'ambiente sarebbe originata o da un malfunzionamento della stufa oppure dal sistema dei tubi che sarebbero stati collegati in maniera piuttosto artigianale. Non è escluso - ma saranno solo le verifiche più approfondite ad accertarlo - che a causare una sorta di reflusso del fumo e del monossido possa essere stato il forte vento delle prime ore della mattina. Fatto sta che i cinque componenti della famiglia, dopo metà mattina, hanno cominciato ad accusare i sintomi del malessere.
COLPO DI FORTUNA
Fortunatamente, verso le 12.30, al campanello dell'appartamento ha suonato un amico che aveva appuntamento con alcuni dei familiari. È stato il cinquantenne ad aprire la porta. Ma appena l'amico è entrato in casa, l'uomo gli ha confidato di stare poco bene. Di lì a pochi minuti la mogie che era in cucina è svenuta. Anche la ragazza e le due persone più anziane non stavano bene. A quel punto l'amico ha allertato il 112. Sul posto due ambulanze dell'ospedale di Pordenone. I cinque pazienti sono stati trasferiti al pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli dove i medici hanno deciso, nonostnate nessuno fosse in pericolo di vita, di trasferire i pazienti alla camera iperbarica dell'ospedale di Trieste per essere disintossicati. Accertamenti dei vigili del fuoco. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l'abitazione (inagibile) e la stufa.
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