Chiede un'informazione al supermercato e poi mette a segno lo scippo: allarme in Friuli

Mercoledì 25 Ottobre 2023 di Marco Agrusti
L'ingresso della Lidl di Pordenone

Il primo allarme era scattato quest’estate, all’inizio di settembre.

Ed era concentrato soprattutto in alcuni punti vendita dell’Hinterland. Adesso il problema è piombato in città. In alcuni supermercati tra i più grandi del territorio cittadino, infatti, sono “appostati” i borseggiatori. E hanno affinato le tecniche per colpire le persone più distratte, soprattutto gli anziani. L’ultimo episodio? Non più tardi di qualche giorno fa al supermercato Lidl di via Ungaresca. Siamo a pochi passi dall’ospedale Santa Maria degli Angeli e da via Montereale, affacciati sulla rotonda che regola l’intersezione con la Pontebbana. È una delle zone più frequentate e trafficate di tutta la città, nonché uno dei punti vendita più importanti. 


COSA SUCCEDE


A denunciare quanto successo alcuni giorni fa tra gli scaffali del supermercato di via Ungaresca è stato un cliente pordenonese. L’uomo era solo, stava facendo acquisti, quando si è visto avvicinare da due persone «con la scusa di una richiesta di informazioni». La tecnica, infatti, pare essere proprio questa. I malviventi non sono mai da soli, si appostano in due per avere più possibilità di attirare i clienti più distratti in un tranello. «Ignoti mi hanno borseggiato all’interno del supermercato con la scusa di chiedere un informazione - prosegue il racconto dell’uomo avvicinato all’interno della Lidl di Pordenone in via Ungraesca -. Agiscono in coppia (uno ruba e l’altro distrae la vittima). Fortunatamente me ne sono accorto e ho avvisato la direzione. Girano ancora fate attenzione». Anche i vertici organizzativi del supermercato, quindi, sono stati interessati e informati della vicenda. 
Ma non è la prima volta che sul territorio suona l’allarme riguardante i borseggiatori. 


IN PROVINCIA


Un colpo recente è stato messo a segno da un borseggiatore al confine tra Pordenone e Cordenons in un noto punto vendita tra la città e l’hinterland. È stato il figlio dell’anziana colpita dal furto, a raccontare come agiscono i nuovi “ospiti” indesiderati dei supermercati pordenonesi. «A mia madre è stato scippato il portafoglio nel punto vendita da due persone che fingevano di fare la spesa e hanno approfittato che mia mamma fosse impegnata a vedere i prodotti sugli scaffali - racconta il testimone del gesto -. Portafoglio mai più ritrovato. Pochi soldi, no bancomat, ma un sacco di ricordi (foto e altro) persi». La tecnica, quindi, sembra essere più che rodata: non sono quasi mai persone singole, ma agiscono in coppia. Si aggirano tra gli scaffali, fingendosi interessati ad alcuni articoli in esposizione. Poi, quando il cliente si distrae, piazzano il colpo. Bastano anche pochi euro, non vanno alla ricerca di grandi bottini. Un classico dei borseggiatori. La polizia locale di Pordenone è stata messa in allerta, così come l’assessorato alla Sicurezza. Potranno essere utili anche gli steward urbani, che presidiano però soprattutto il centro cittadino più che la cintura esterna, dove invece sembrano concentrarsi i borseggiatori. Ed è ipotizzabile anche un collegamento con il fenomeno dell’accattonaggio, che dopo una breve pausa seguita ai giorni di Pordenonelegge è tornato a farsi notare nel capoluogo.

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