Troppo caldo all'Electrolux, gli operai scioperano: «Dateci acqua e frutta»

Venerdì 28 Giugno 2019 di Marco Agrusti
Troppo caldo all'Electrolux, gli operai scioperano: «Dateci acqua e frutta»
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PORDENONE - Gli operai dell'Electrolux di Porcia ieri hanno incrociato le braccia. Lo hanno fatto per segnalare le condizioni di lavoro all'interno del reparto produttivo. Il problema è stato causato dalle alte temperature che sono state registrate già da qualche giorno. Le maestranze hanno scioperato per sei minuti dopo ogni pausa prestabilita, mentre al termine della sosta che coincideva con l'orario della mensa, si sono astenuti dall'attività lavorativa per il doppio del tempo, cioè per 12 minuti. «La decisione - ha detto il segretario locale della Fiom Cgil, Maurizio Marcon - è stata presa per tutelare i lavoratori e lanciare un messaggio, nella speranza che la situazione rientri al più presto».

I lavoratori non soggetti a un ritmo d'opera vincolato, invece, hanno incrociato le braccia per mezz'ora al termine della pausa dedicata alla mensa. La protesta degli operai dell'Electrolux di Porcia ha rappresentato l'effetto più eclatante dell'ondata di calore che ha colpito e sta colpendo la provincia. «In altre aziende - ha spiegato ancora Marcon - sono già entrati in vigore accordi che prevedono la consegna agli operai di frutta e acqua». In altri casi ancora sono state aumentate o de-regolamentate le pause, per permettere ai dipendenti di rinfrescarsi. Il problema riguarda ovviamente le fabbriche che comprendono reparti produttivi nei quali il calore è più forte. 
PRONTO SOCCORSO L'ondata di calore ha provocato anche tre accessi d'emergenza ai reparti di Pronto soccorso della provincia. Due operai che lavoravano in cantiere all'aperto si sono recati in ospedale presentando i classici segni del colpo di calore. Sono stati trattenuti in osservazione e successivamente dimessi. Un altro giovane è entrato in pronto soccorso dopo aver preso troppo sole in riva al fiume. Anch'egli, dopo i controlli di rito, è stato dimesso. 
Per quanto riguarda l'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, la situazione più critica la si vive nei tunnel che collegano i vari reparti. A causa della mancata climatizzazione, infatti, risultano roventi. Va meglio nelle stanze, dove però la temperatura non scende al di sotto dei 24-25 gradi. Stessa situazione a Casa Serena, a Pordenone. Il problema maggiore, in questo caso, si registra nella sala da pranzo, mentre alcuni pazienti vengono spostati nelle zone climatizzate al meglio. 
L'ENERGIA ELETTRICA A Pordenone, specialmente nel pomeriggio di mercoledì, si sono verificati alcuni black-out. Gli abbassamenti di tensione sono stati probabilmente causati dal surriscaldamento - con principio d'incendio - verificatosi all'interno di una centralina nella zona di via Montereale. Il guasto è stato successivamente risolto. Altri disagi sono stati segnalati nelle ore serali, quando i condizionatori erogavano la massima potenza. Funziona, per ora, la macchina di monitoraggio del Comune. 

 
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