Le donne "picchiate" in giro
per il paese tra l'indifferenza

Giovedì 15 Ottobre 2015 di Marco Agrusti
Le donne "picchiate" in giro per il paese tra l'indifferenza
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ROVEREDO - Una dozzina di donne con l'occhio nero e gli evidenti segni di un pestaggio, avvenuto - ma nessuno lo sapeva - all'interno delle mura domestiche.

Tutte a spasso per il centro di Roveredo, tra sguardi sbigottiti, domande e - purtroppo - anche un mare di indifferenza.

Ma era tutto falso. O meglio, organizzato.

Ieri, infatti, è andata in scena la prima edizione tutta roveredana del «Black eyed day», ovvero del giorno dell'occhio nero. L'iniziativa, importata dalla base Usaf di Aviano, dove questo genere di campagne di sensibilizzazione ha preso piede ormai da anni, è stata promossa dall'assessore Chiara Liva e dal consigliere delegato Raffaella Garlato. E per alcune ore ha «spiazzato» la cittadinanza.

Per capire di cosa si tratta, però, occorre fare un passo indietro. Dall'anno scorso, infatti, l'amministrazione comunale ha dedicato ampio spazio al tema della violenza sulle donne, organizzando conferenze e incontri con esperti della materia. Ma da quest'anno si è voluto andare più in là, provando a mettere la popolazione di fronte al fatto compiuto, a tu per tu con gli effetti (simulati) di un pestaggio avvenuto tra le quattro mura di casa.

Così, fin dal primo mattino di ieri, dodici donne (perlopiù commercianti del centro, ma tra loro c'era anche il consigliere Garlato) si sono sottoposte ad un trattamento estetico tutto particolare. A truccarle con occhi neri e quant'altro sono state alcune dipendenti civili della base Usaf di Aviano, da dove proviene l'iniziativa. Poi via, con il viso segnato dalle violenze simulate da «mostrare» in paese. L'obiettivo, infatti, era quello di testare le reazioni dei passanti, che all'improvviso si trovavano di fronte ad un'immagine d'impatto.

Com'è andata? Il primo resoconto tocca a Raffaella Garlato, il consigliere che simbolicamente si è sottoposta al trattamento. «Siamo uscite in paese - ha raccontato - e abbiamo notato soprattutto una cosa. Chi conosceva già una delle donne impegnate in questa iniziativa faceva domande, si interessava, si preoccupava di cosa fosse successo. Gli sconosciuti, invece, guardavano soltanto. Mostravano, insomma, troppa indifferenza di fronte ad evidenti segni di violenza. Si giravano dall'altra parte e proseguivano la loro giornata». Ma l'esperimento non è terminato con lo «show» di ieri. A valle della giornata clou, infatti, seguirà un resoconto statistico dell'intero evento, che servirà all'amministrazione roveredana per pianificare i prossimi incontri che verteranno sul tema della violenza sulle donne.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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