Commercio, i rifiuti li ritira il taxi: l'amministrazione ora valuta di implementare il servizio navetta

L'utilizzo è limitato, ma aumentando i siti in cui si fermerà si potrà scegliere dove portare i sacchi. La plastica si "sdoppia"

Martedì 14 Marzo 2023 di Loris Del Frate
Commercio, i rifiuti li ritira il taxi: l'amministrazione ora valuta di implementare il servizio navetta

PORDENONE - Se non si tratta proprio di un taxi dell'immondizia, poco ci manca. Per la verità la navetta che la Gea mette a disposizione dei commercianti del centro per dare la possibilità di un giorno in più di ritiro della plastica, già c'era, ma a sentire gli interessati non è mai stata così attrattiva. Ora, dopo che gli operatori commerciali cittadini hanno messo all'angolo la raccolta differenziata bocciandone l'operatività con un questionario anonimo voluto dall'Ascom, la revisione del servizio della navetta settimanale, torna di moda.

Ma andiamo con ordine.


LA NECESSITÀ
Il questionario era stato chiaro almeno su due aspetti che poi sono quelli che evidentemente hanno fatto pendere la bilancia verso la bocciatura. Il primo era legato al fatto che almeno la metà degli operatori cittadini aveva detto che le dimensioni del negozio non consentivano di tenere per una settimana la plastica. Contestualmente, altra voce in sofferenza, il fatto che un passaggio solo a settimana è troppo poco. Come detto, però, l'assessore all'Ambiente Monica Cairoli e la Gea si erano già premuniti di allestire un servizio extra, la navetta del martedì. In pratica un mezzo che stazionava in diverse zone della città a ore stabilite in attesa che i gestori portassero lo scarico della plastica.


IL PROBLEMA
Il servizio, però, a quanto pare non ha avuto grande fortuna anche perchè molto spesso in negozio, soprattutto la mattina, c'è una sola persona dietro il banco che ovviamente non può chiudere tutto e andare a scaricare l'immondizia, magari lasciando il cliente appena entrato. Morale della favola la navetta, è stata presa molto poco in considerazione. Ora, però, c'è da risolvere il problema perchè quella bocciatura brucia all'amministrazione, ma anche perchè da entrambe le parti c'è la volontà di trovare una soluzione che possa accontentare tutti.


I COSTI
«Partiamo da una considerazione banale, ma efficace - attacca l'assessore Cairoli - ossia che la nuova raccolta dei rifiuti in gan parte è stata attuate per mitigare i costi che erano diventati sempre più insostenibili. In quest'ottica - spiega ancora - non possiamo pensare di stravolgere tutto perchè tornerebbe ad essere insostenibile. I cambiamenti, quindi, dovranno essere fatti con attenzione e oculatezza, ma se c'è la volontà di collaborare credo che si possa trovare la soluzione».


LA PLASTICA
Il problema più grosso da risolvere a quanto è dato capire è quello relativo alla necessità di fare almeno due passaggi per la raccolta della plastica dalle attività commerciali. «In quest'ottica - va avanti Monica Cairoli - la navetta che già esiste potrebbe venire incontro alle esigenze di tutti. Se ci verranno elencate nel dettaglio quali sono le problematiche della navetta, penso al giorno in cui è attiva, oppure alla distanza dalla consegna dei sacchi, o altre cose, cercheremo di compensare facendo il possibile per andare incontro alle esigenze. Questa potrebbe essere una buona via di mezzo dalla quale cominciare a discutere».


IL TAVOLO
Commercianti e amministrazione comunale (oltre all'assessore Cairoli c'è pure la collega che si occupa del Commercio, Elena Ceolin) hanno già fatto un tavolo in cui sono stati illustrati i dati del questionario e si è aperta la discussione per cercare le soluzioni. Il prossimo tavolo potrebbe essere già attivo a metà del mese proprio per valutare eventuali ipotesi.


I PRIVATI
La ricerca di soluzioni per le attività commerciali, potrebbe anche mettere in moto un altro problema che sta valutando l'amministrazione, la possibilità di ridurre da 15 a sette i giorni della raccolta per la plastica nelle residenze private. Prima, però, sarà necessario che Gea faccia una sorta di tabella per capire a quanto ammonterebbero i costi di questo nuovo servizio. È evidente che più la raccolta rifiuti si affina, meno sono gli abbandoni e più corretta nelle famiglie la differenziazione dei rifiuti, maggiore è il calo della spesa e quindi servizi aggiuntivi potrebbe essere più facile inserirli. A questo punto resta da capire quale strada prendere l'amministrazione comunale.

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