«Basta incivili, non voglio la città sporca», un cittadino ha ripulito l'eco-isola dai troppi rifiuti lasciati a terra

Il consigliere del Pd Conficoni: "Durante le feste si poteva pensare a un turno extra di raccolta"

Giovedì 29 Dicembre 2022 di M.A.
«Basta incivili, non voglio la città sporca», un cittadino ha ripulito l'eco-isola dai troppi rifiuti lasciati a terra

PORDENONE - Ha raccontato di essersi stancato di vedere la sporcizia a terra e i rifiuti abbandonati vicino a casa sua. Ma invece di prendere in mano la tastiera del computer o il cellulare, ha preferito scopa e pattumiera. E si è dato da fare. Dopo un bel po’ di lavoro è riuscito a raggiungere il risultato: vedere finalmente pulita quella zona di via Ungaresca, corrispondente all’eco-isola. La storia è quella di Carlo Serra, residente in zona.


IL RACCONTO
«Anche in passato avevo pulito alcune aree adibite a parcheggio che sarebbero di competenza del Comune - ha raccontato il cittadino pordenonese protagonista del “blitz” di ieri mattina -. Ma ultimamente la situazione è peggiorata. Da cittadino - spiega - vorrei una città sempre pulita. Se ognuno di noi facesse lo stesso, invece di lasciare a terra i sacchetti con i rifiuti, Pordenone sarebbe nettamente un posto migliore. Cosa costa sistemare correttamente l’immondizia nei cassonetti della differenziata? Io voglio un mondo pulito e ho fatto la mia parte». Serra è uscito di casa con in mano una scopa e la classica “paletta” per la pattumiera.

E si è messo all’opera diligentemente e con pazienza. «Ho trovato letteralmente di tutto - ha raccontato -: plastica, umido, carta. Ci sono persone che non hanno più i cassonetti e che per questo passano di qui con furgoni o auto piene di rifiuti da abbandonare. Non è giusto comportarsi così. Mi sono messo pazientemente a fare una cernita e ho differenziato tutti i rifiuti». Infine il risultato, sotto gli occhi di tutti e si spera finalmente duraturo: l’eco-isola di via Ungaresca “splendente”, finalmente pulita.

 
LA POLEMICA
Al di là del gesto volontario del residente di via Ungaresca, la situazione in alcune zone del capoluogo rimane ancora piuttosto difficile. E la polemica ora si sposta non tanto sui comportamenti dei singoli cittadini, quanto sul servizio reso dalla società Gea nei giorni di Natale. C’è una parte della politica pordenonese, infatti, che avrebbe voluto magari dei turni extra per la raccolta nei giorni dedicati alle festività
«Un plauso al cittadino che con la sua scopa ha pulito l’eco-isola di via Ungaresca - è il commento del consigliere comunale e regionale del Partito democratico, Nicola Conficoni -. Ha dimostrato ancora una volta il grande senso civico dei pordenonesi. Ciò non toglie che il servizio offerto dall’amministrazione durante le festività natalizie sia stato lacunoso. Multare gli incivili è naturalmente fondamentale e irrinunciabile, ma durante i giorni di festa, in cui i cittadini sono in casa e producono naturalmente più rifiuti, è fondamentale il servizio di shuttle dell’immondizia. E a giudicare dalla pioggia di segnalazioni, l’operazione non è stata fatta». 
Conficoni poi allarga il campo e va anche oltre al periodo natalizio. «C’è comunque un problema di carattere generale, legato alle difficoltà che sta incontrando il nuovo sistema di raccolta differenziata. In alcune zone della città il metodo fa fatica a decollare». Quindi l’ultima stilettata all’amministrazione comunale sul tema dei rifiuti: «Prima di mandare a regime il sistema avevamo chiesto al Comune di fare ulteriori incontri con i cittadini per raccogliere suggerimenti e apportare eventualmente correttivi»

Ultimo aggiornamento: 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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