Ricetta falsa per i medicinali, scappa e prendi a pugni il farmacista

Sabato 23 Ottobre 2021
Ricetta falsa per i medicinali, scappa e prendi a pugni il farmacista

POLCENIGO - Una ricetta palesemente falsa, un uomo che scappa dalla farmacia dopo aver arraffato i medicinali che non poteva avere, il farmacista che esce per convincerlo a fermarsi e a restituirli e che, come risposta, riceve un pugno sul volto che gli procura un profondo taglio sul labbro superiore. È, riassunto in poche frasi, quanto accaduto lo scorso 7 ottobre nella farmacia Furlanis. Il cliente violento. Paolo Ulisse Quaia, è stato arrestato dai carabinieri di Polcenigo, in esecuzione della misura cautelare dei domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal gip del Tribunale di Pordenone. Dovrà rispondere di rapina aggravata, falso materiale in certificazione, tentata truffa e lesioni aggravate (pm Maria Grazia Zaina).
Quaia si era presentato in farmacia il giorno prima dell'aggressione con una ricetta per medicinali utilizzati per l'asma, e asseriva di avere diritto di ottenerli gratuitamente. Ma quella ricetta aveva una vistosa correzione fatta a penna. Impossibile non notarla. E gli è stato detto di ritornare l'indomani, cosa che puntualmente il 59enne ha fatto. Il farmacista gli ha messo i farmaci sul banco e ha comunicato a Quaia l'intenzione di telefonare al medico di base per vederci più chiaro. Ed è a quel punto che si è scatenata la bagarre. Il cliente ha cominciato palesemente a innervosirsi e ha sferrato dei pugni contro il pannello di plexiglass che serve da divisorio per le norme anti contagio. Poi, visto che i presenti erano spaventati, ha approfittato del momento per acchiappare le medicine e andare fuori. 
Il farmacista lo ha raggiunto all'esterno della farmacia Furlanis e ha cercato di convincerlo a restituirgli i farmaci.

Ma Quaia non ne aveva alcuna intenzione, tanto che ha prima spintonato il farmacista e poi lo ha colpito con un pugno al volto, talmente forte da procurargli una ferita al labbro superiore per la quale sono stati necessari 5 punti di sutura (prognosi di 10 giorni). Quaia è scappato, ma i carabinieri di Polcenigo grazie alle testimonianze e alle telecamere, lo hanno identificato.

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