PORDENONE - Grande successo di partecipazione, domenica 11 settembre, alla 49.
LE TAPPE
Dopo la partenza i partecipanti hanno attraversato le vie del centro città e poi di quello di Porcia. Un’accoglienza eccezionale da parte dei purliliesi con tanto di banda cittadina, striscioni inneggianti e una vera e propria folla ai bordi della strada per salutare il passaggio. «È stata un’accoglienza doverosa, dopo tanti anni di assenza dal nostro territorio - ha evidenziato in una nota il sindaco Marco Sartini, impegnato a Spittal per il gemellaggio -. Abbiamo dimostrato con la nostra ospitalità di meritare per i prossimi anni una sosta intermedia dell’evento nel nostro centro storico o in uno dei tanti parchi che la nostra cittadina può vantare». Altrettanto spettacolare è stata la sosta intermedia di Sacile, tanto che il sindaco della città è rimasto esterrefatto per il colpo d’occhio offerto dalla manifestazione in piazza del Popolo, presa d’assalto dai 5.000 cicloturisti. «Da tempo aspettavamo l’arrivo del biscione multicolore proveniente da Pordenone - ha affermato il primo cittadino Carlo Spagnol -, è stata una vera e propria festa. Erano ormai 16 anni che l’evento, ideato dall’indimenticato Demetrio Moras, non faceva tappa a Sacile. È stata l’occasione per apprezzare paesaggi e curiosità lungo il percorso. Ritengo che la bicicletta sia per tutti noi il mezzo di locomozione più idoneo per conoscere quanto ha da offrire il nostro territorio. L’immagine del gruppo multicolore che ha riempito la nostra piazza resterà indelebile nella nostra memoria per molti anni».
IL RITORNO
Il biscione multicolore, dopo la pausa, ha proseguito il suo itinerario per Brugnera, nuovamente Porcia per poi tornare come di consueto alla meta del parco Galvani, a Pordenone. È stata una domenica improntata sul bel tempo e a consuntivo si può affermare che gli organizzatori, pur avendo scelto un percorso non semplice da affrontare soprattutto nel tratto della Pontebbana, sono riusciti a non impattare troppo sulla viabilità delle zone attraversate e hanno cercato di mantenere il chilometraggio (39 chilometri) entro i limiti che hanno consentito anche ai bambini e ai non assidui utilizzatori delle due ruote di affrontarlo senza grandi difficoltà.