Atto vandalico contro la cultura a Pordenone: imbrattate le lettere di Pordenonelegge

Martedì 1 Marzo 2022 di Davide Lisetto
Le lettere imbrattate
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PORDENONE - Scritte vandaliche sulle lettere di Pordenonlegge che abbelliscono la piazza del “Bronx”.

Alcuni dei ventisei “monumenti” alla poesia e alla letteratura (voluti e creati dalla Fondazione Pordenonelegge in occasione del ventennale del festival del libro e degli autori) sono state particolarmente prese di mira. L’episodio è probabilmente avvenuto nel fine settimana (forse nella tarda serata o nella notte tra sabato e domenica) quando mani “ignote” hanno deturpato la piazza delle lettere. Dal tipo di scritte e dagli adesivi che in qualche caso sono stati appiccicati sembrerebbe trattarsi di una “ragazzata”. I messaggi lasciti sulla lamiera gialla delle mega-lettere infatti non farebbero alcun riferimento né a situazioni di tipo politico né a messaggi di tipo no-vax come quelli che negli ultimi mesi si sono diffusi su muri e insegne a ridosso dei centri vaccinali anche in città. Nulla di tutto questo, ma resta la gravità del gesto vandalico che danneggia e deturpa quello che è ormai un simbolo della città.


VIDEOCAMERE


Per questo motivo il Comune di Pordenone, che è “proprietario” delle lettere donate l’anno scorso dalla Fondazione Pordenonelegge, sta cercando di capire se nella zona ci siano delle telecamere “private” visto che al Bronx non ci sono ancora videocamere pubbliche, cioé integrate al sistema di controllo che fa riferimento alla sala operativa della Polizia locale. Da quanto emerso ieri ci sarebbe una telecamera che vigila sull’ingresso della sede di Confindustria che si trova nella piazzetta. Ma bisognerà capire se l’occhio elettronico sia in grado di arrivare fino al centro della piazza del Portello dove ci sono le lettere prese di mira. «L’area del Boronx - come precisa il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Emanuele Loperfodo - è privata e appartiene a un fondo. Ma c’è già un piano del Comune, che in accordo con il privato, è intenzionato a mettere una serie di telecamere nella zona. Sia nei punti più critici dei parcheggi sotterranei, ma anche nella piazza davanti alla palazzine degli uffici dove si trovano proprio le lettere di Pordenonelegge. L’iter per l’installazione era già partito perciò i tempi dell’installazione dovrebbero essere piuttosto brevi. Sull’episodio saranno comunque effettuate delle verifiche al fine di poter risalire agli autori di un gesto va condannato». Intanto, sembra che solo dalla videocamera della palazzina sede degli Industriali potrà arrivare qualche indicazione su quando e su chi si sia divertito a imbrattare le lettere simbolo non solo di una manifestazione, ma da due anni anche della città. «Spiace che ci siano gesti così. Era già accaduto - ha ricordato ieri mattina Michela Zin, direttore della Fondazione Pordenonelegge - che alcune lettere fossero state imbrattate con scritte. Ma ancora nella prima fase a inizio 2020, quando erano distribuite in tutti gli angoli della città. Con la donazione al Comune c’è stata un’intesa, con noi come Fondazione e con Inali proprietaria dell’area, che prevede la pulizia e la manutenzione delle lettere un paio di volte l’anno. Ora dovremo intervenire prima del previsto. Speriamo non siano compromesse e che possano tornare alla loro originalità». L’intesa con il Comune è stata recentemente rinnovata e prevede che le lettere rimangano al Boronx almeno fino al 2024.


L’IDEA


Il progetto dell’alfabetiere di Pordenonelegge nasce in occasione del ventennale del festival nel 2020. L’idea è firmata da Patrizio De Mattio dello Studio Dm+B&Associati mentre le maxi-lettere sono state realizzate dall’impresa meccanica pordenonese Antoniolli srl. Ciascuna delle 26 lettere - sono altre circa due metri e pesano tre tonnellate ciascuna - due anni fa era stata “adottata” con una donazione di tremila euro. Ad “adottare” le lettere erano stati enti, associazioni di categoria del territorio, alcune imprese, alcuni negozianti e anche qualche cittadino. In occasione delle ventesima edizione della kermesse del libro i “monumenti all’alfabeto” erano stati “disseminati” in vari punti strategici della città. Successivamente l’idea era di sistemarle in uno dei parchi della città. Poi vinse la proposta di abbellire la piazza del Boronx che portò al patto con il Comune. Che ora accelererà sulla sistemazione di telecamere a sorveglianza del luogo e a protezione delle lettere simbolo della città.

Ultimo aggiornamento: 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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