Pasqua piovosa, ma nei ristoranti è già tutto esaurito. In pochi rinunciano all’apertura

Le previsioni meteo non invogliano le gite fuori porta. C'è chi tiene aperto in entrambi i giorni e chi solo a Pasqua

Sabato 30 Marzo 2024 di Sara Paolin
Pasqua piovosa, ma nei ristoranti è già tutto esaurito. In pochi rinunciano all’apertura

PORDENONE - E anche quest'anno, Pasqua e Pasquetta a Pordenone non saranno motivo di esodo per la città. Le due festività, infatti, garantiscono un ottimo afflusso di gente a Pordenone. E per questo motivo, alcuni ristoranti hanno deciso di fare l'en plein tenendo aperto entrambe le giornate; altri, invece, vuoi per il pienone e il tour de force nella sola giornata di Pasqua, vuoi per andare incontro ad un meritato riposo, preferiscono tenere chiuso una delle due giornate, o addirittura tutte e due.


CHI CHIUDE

«Noi a Pasqua e a Pasquetta facciamo festa», dichiarano alla pizzeria Amalfi che, considerando l'importante afflusso di gente durante l'anno, si concede due giornate di riposo. A seguire il suo esempio c'è la pizzeria Mediterraneo, la quale, sebbene affermi di tenere chiuso in entrambe le giornate festive qui in città, comunque aprirà le porte dell'omonimo ristorante a Caorle: «Quest'anno è stato un anno di grande miglioramento. Abbiamo avuto un'ottima risposta in occasione delle festività, ma anche un incremento del lavoro e dei clienti durante tutto l'anno», afferma il responsabile del Mediterraneo, che continua: «Abbiamo deciso di tenere aperto il ristorante di Caorle sia a Pasqua che a Pasquetta perché la gente si sposta durante le feste». Come le due precedenti attività, non esita a tenere chiuso nemmeno l'osteria Al Cavaliere Perso.

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E CHI TIENE APERTO

Non mancano, però, gli audaci che, felici e soddisfatti, decidono di tenere aperte le porte del loro ristorante. «Noi teniamo aperto solo nella giornata di Pasqua, in quanto, essendo il lunedì giornata di chiusura, a Pasquetta chiuderemo. E a Pasqua abbiamo raggiunto il numero massimo di prenotazioni», dichiarano a La Catina, dove fanno trapelare anche qualche indiscrezione in merito alla tipologia di menù: «Non proporremo un menù fisso, bensì manterremo il nostro, ma leggermente ridotto».
Alla coda di aperture pasquali si aggiunge il ristorante di pesce Molinari 26, per il quale il proprietario si esprime così: «A Pasqua siamo pieni. Speravamo in una bella giornata, così avremmo potuto aprire il giardino, ma purtroppo pioverà». Il Molinari 26, invece, offre un menù fisso a base di pesce.
Anche il ristorante Al Boccondivino non si ferma: «Siamo molto contenti. Per Pasqua abbiamo già raggiunto il limite di prenotazioni. Poi la gente si muove: ci siamo già organizzati con il menù da asporto, comprendente soprattutto grigliate». A Pasquetta, però, il ristorante ha optato per una chiusura, mentre nella giornata di Pasqua offrirà il servizio solamente per il pranzo.
Non tutti i ristoratori, però, optano o per una giornata o per l'altra, bensì per entrambe. Tra questi c'è l'osteria La Ferrata, che si dice decisamente soddisfatta: «Abbiamo deciso di tenere aperto entrambe le giornate festive e la situazione per Pasqua è come l'anno scorso: da noi è tutto pieno. Il menù, invece, sarà come sempre: a la carte». Per quanto riguarda la giornata di Pasquetta, a La Ferrata affermano che «si vedrà come sarà la situazione».
Leggermente negativo, però, si pronuncia il ristorante Ca' Naonis: «Pasqua e Pasquetta qui da noi non sono floridi come gli anni scorsi. In alcune giornate abbiamo addirittura il ristorante quasi vuoto». E questa non è la prima volta che un ristoratore si pronuncia amareggiato sia in occasione delle feste sia per quanta riguarda la tanto bramata situazione pre-Covid: «Prima del Covid bastava mettere fuori il menù e la gente entrava. Dopo la pandemia è cambiato tutto. Ma, soprattutto, la mentalità delle persone è cambiata: si preferisce stare di più in famiglia. Inoltre, le persone hanno timore di uscire a causa del periodo che stiamo vivendo».
C'è da dire, comunque, che il tempo, bello o brutto che sia, non fermerà la voglia di festeggiare e di concedersi un po' di sana allegria.

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