Manca personale, ristorante costretto a chiudere nel giorno di Pasqua

È il caso del "Divino" di piazzale Linteris. "Al vecchio castello", invece, non si lavora per scelta domenica e lunedì: "È festa per tutti"

Venerdì 7 Aprile 2023 di Chiara Muzzin
Mancanza di personale, a San Vito ristorante costretto a chiudere nel giorno di Pasqua

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Ristoranti pieni (o quasi) a Pasqua, a San Vito, ad eccezione di qualche locale che, in controtendenza, opta per la chiusura proprio nel giorno della festa.

Tanti i residenti della cittadina, ma anche del circondario, che si stanno preparando a passare la domenica a tavola e il lunedì sul greto del Tagliamento, viste le condizioni meteo, che si prospettano favorevoli. 


IL PIENONE
«Siamo al completo per il pranzo di Pasqua – commentano dall’osteria al Rustico di Prodolone – e siamo a buon punto anche per Pasquetta. È una settimana intensa, anche il sabato sera sarà bello carico». I piatti forti saranno specialità friulane e secondi di carne. Tutto esaurito, per dopodomani, anche alla trattoria Al Colombo, a due passi dal centro storico: «Abbiamo dovuto dire di no ad alcune richieste in questi giorni – raccontano dal locale – perché è già tutto prenotato. Tra adulti e bambini, attendiamo oltre cinquanta persone». Numero di coperti simile rispetto al Rustico. «Per lunedì, in compenso – aggiungono dal Colombo – non prevediamo molto movimento». Il menù di Pasqua sarà all’insegna della tradizione e con piatti di stagione, come asparagi e “scjopetin”, e non mancherà il capretto.
Positivo il trend delle prenotazioni a La Piramide, ristorante ospitato all’interno dell’Hotel Patriarca, sempre nel cuore di San Vito: «Non siamo ancora al completo – precisano i gestori –: i coperti sono occupati all’80%, in tutto ne abbiamo una quarantina. Per le camere, invece, c’è stata moltissima richiesta, complice il torneo Cornacchia che si disputa in questo periodo a Pordenone». A tavola, al ristorante del Patriarca, un particolare mix di piatti friulani e salentini. Buoni, ma non da tutto esaurito, anche i numeri delle prenotazioni all’agriturismo Nonis, in via Treviso: «Abbiamo ricevuto diverse chiamate – spiegano dall’attività, specializzata in prodotti di carne suina – e siamo soddisfatti: qualcosa si muove, nonostante le difficoltà del periodo, che comunque si sentono». I prezzi dei pranzi di Pasqua, nei vari ristoranti, vanno dai 35 ai 60 euro.


CHIUSURA “FORZATA”
Ma c’è chi tiene chiuso. Una scelta forzata nel caso del Divino, situato in piazzale Linteris. «Non troviamo personale – spiegano dal locale –. La situazione è complessa, al sabato sera lavoriamo tantissimo, ma le altre giornate della settimana sono critiche».


CHIUSURA PER SCELTA
Di tutt’altro segno le motivazioni per cui anche l’osteria al Vecchio Castello sarà chiusa domenica e lunedì: «Abbiamo scelto di non lavorare e di non impegnare i dipendenti durante le festività più importanti dell’anno – dichiara la titolare –. È festa per tutti ed è giusto che sia festa anche per noi, altrimenti si perde il senso della famiglia».


LE SCAMPAGNATE
Per l’assessore alla Vitalità Andrea Bruscia, «il successo degli ultimi eventi organizzati in centro, come la manifestazione Voglia di Pasqua, attesta che le persone hanno voglia di uscire e stare in compagnia. È difficile prevedere con precisione come andranno le prossime giornate, ma se il tempo ci sorriderà, saranno in tanti a spostarsi per pranzi e scampagnate. La Pasquetta sul Tagliamento è una tradizione».
Tradizione che per l’assessore alla Tutela della salute Alfredo Gregoris deve essere portata avanti in sicurezza: «Aumenteremo i controlli sul territorio nelle giornate di festa – afferma –, anche il 25 aprile e il 1° maggio. Verrà intensificata la presenza di pattuglie di carabinieri, Polizia locale, Guardia di finanza e della vigilanza volontaria. L’invito – sottolinea Gregoris – è sempre quello al buon senso. Non si metta alla guida chi ha esagerato con il bicchiere e non si gettino le immondizie nell’ambiente. Bisogna avere rispetto per la natura: chi passa per i campi coltivati, ad esempio, dovrebbe prestare attenzione a non danneggiare le colture, oltre che a non seminare i suoi rifiuti. Per il resto - conclude -, è bello ed è giusto divertirsi, tra grigliate e campeggi in compagnia».

Ultimo aggiornamento: 17:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci