Mais ogm, la Procura sequestra
due terreni seminati da Fidenato

Lunedì 11 Agosto 2014
Il campo di Fidenato a Vivaro dopo la devastazione dei no global
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PORDENONE - La Procura della Repubblica di Pordenone ha posto sotto sequestro i poderi di Fanna e di Vivaro (Pordenone) che erano stati seminati utilizzando organismi geneticamente modificati. Lo ha reso noto Giorgio Fidenato, leader di Agricoltori Federati e titolare dei due fondi incriminati.



«Diversamente dalla Procura di Udine - ha spiegato all'Ansa - quella di Pordenone non ha disposto anche la contestuale distruzione delle piante. Ciò mi permetterà già domani di presentare ricorso al Tribunale del Riesame, cercando di scongiurare quanto avvenuto a Colloredo, quando il terreno era stato distrutto dalle autorità. Adesso confido nella celerità del giudizio del Riesame: non è possibile che prima si distrugga un campo e poi ci si pronunci sull'adeguatezza della misura adottata».



Fidenato ha spiegato di aver seminato i due poderi all'indomani della distruzione avvenuta per mano di alcuni no-global, che avevano devastato il terreno in cui, in tarda primavera, aveva seminato una prima volta utilizzando il Mon810. I due terreni si trovano lungo la strada che conduce da Vivaro a Tesis e nei pressi del Santuario di Madonna di Strada, a Fanna.



«Sono sempre gli stessi - ha concluso Fidenato - e tutti sanno l'ubicazione. Da ieri sono sotto sequestro, con tanto di fettuccina della Procura. Spero che il fatto che nessuno possa entrare fino a che non saranno ultimati gli accertamenti della magistratura, significhi anche che saranno adottate delle misure affinché non siano fatti oggetto di vandalismi o distruzione - ha concluso - da parte dei no-global».




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Ultimo aggiornamento: 15:33

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