Nuovo ospedale, sono già stati
bruciati 5 milioni. E senza fare nulla

Domenica 22 Giugno 2014 di Loris Del Frate
Nuovo ospedale, sono già stati bruciati 5 milion
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PORDENONE - Tempo perso e soldi spesi inutilmente sono stati messi nero su bianco. Già, perchè solo l’altro giorno la direzione del Santa Maria degli Angeli (da dire che su quanto accaduto non ha responsabilità), ha approvato il decreto che chiude definitivamente l’iter della realizzazione del nuovo ospedale in Comina.



È risaputo, infatti, che con una decisione presa dall’attuale maggioranza l’ospedale di Pordenone si farà in via Montereale e che dall’inizio del prossimo anno partiranno le demolizioni dei vecchi padiglioni. Da quando la ruspa darà il primo colpo, senza intoppi lungo la strada, serviranno circa 7 anni e mezzo (e più o meno 180 milioni di euro) affinché Pordenone si doti del nuovo ospedale. Come dire verso la fine del 2022. Il problema vero, però, è che a oggi sono già trascorsi otto anni di inutile attesa e soprattutto sono stati spesi, altrettanto inutilmente, quasi 5 milioni. Ora date e cifre sono state rese note ufficialmente sul decreto che chiude la pratica "Comina".



Era l’inizio del 2006, governatore Riccardo Illy, quando partì l’iter per la realizzazione del nuovo Santa Maria degli Angeli in via Montereale. Si arrivò sino a metà giugno del 2009 con in mano un progetto esecutivo elaborato da professionisti esterni. Progettazione, opere propedeutiche, consulenze e spese per arrivare sino a un passo dall’indizione della gara costarono esattamente 4 milioni di euro, meno alcuni spiccioli. Troppo facile sarebbe stato andare avanti. A a quel punto, invece con Renzo Tondo governatore si cambia rotta: l’ospedale si farà in Comina. Si getta nella spazzatura il progetto e si riparte con uno studio che deve anche riguardare viabilità, nuovo tipo di appalto, nuova documentazione, altre consulenze e l’accordo di programma. Insomma, nuovo iter che alla fine (ma il conto è approssimativo) costerà 521 mila 569 euro, spesi dall’Azienda ospedaliera. A questi si devono aggiungere altri 100 mila per ulteriori consulenze messe in cantiere da altri enti: Regione, Comune e Provincia. Il resto è storia nota. Vince le elezioni Debora Serracchiani e la Comina scompare dal radar. Si torna in via Montereale, ma non nello stesso sito e non con lo stesso progetto di Illy, oramai vecchio e superato. Lo dice lo stesso decreto approvato l’altro giorno che la vecchia progettazione "potrà essere utilizzata solo se ci saranno le condizioni giuridiche e i nuovi vincoli progettuali lo consentano". Insomma, altri milioni di euro e nuovo studio per valutare l’abbattimento dei vecchi capannoni e il mantenimento di quelli nuovi. Più o meno stesso lavoro fatto nel 2005, ma oramai superato. Morale della favola otto anni buttati, 5 milioni bruciati e ancora nessun nuovo ospedale per il quale - se tutto andrà bene - serviranno sette anni e mezzo.
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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