Nonna Elda da Sottocolle festeggia i 102 anni, trovò l'amore al Lido di Venezia

Martedì 13 Settembre 2022 di F. G.
Elda Anna Rovere

POLCENIGO - Elda Anna Rovere ha compiuto 102 anni. Nata a Sottocolle, località di San Giovanni di Polcenigo, il 12 settembre del 1920, ha scavalcato due secoli e ha ancora grinta e vitalità per continuare in questo. Grande festa ieri, nella sua casa di Santa Lucia di Budoia, con il figlio Antonio Rizzo, i tre nipoti e i sette pronipoti, che adorano la nonna e la bisnonna.

Ma ai festeggiamenti si sono uniti gli amici, i vicini di casa e molti conoscenti. Una vita dura, quella di Elda, che le ha riservato tanti dolori e altrettante soddisfazioni.

Vedova a soli 24 anni, la signora Elda, una figlia piccola da crescere, prese armi e bagagli e iniziò la vita da pendolare verso il Lido di Venezia, dove ha fatto per molti anni la cameriera ai piani negli alberghi della località marina.

Un destino comune a molte coetanee anche dei paesi vicini, che dalla Pedemontana si spostavano a Venezia, ma anche in altre città o località turistiche per sbarcare il lunario e spedire i soldi a casa, alla famiglia lontana. Ma il Lido di Venezia, oltre alle molte difficoltà del lavoro da pendolare, le riservò anche la gioia dell'amore. Fu un quasi compaesano a rubarle il cuore, mentre si dedicavano al loro lavoro: Giovanni Rizzo, di Santa Lucia di Budoia, anche lui pendolare verso la stazione balneare veneziana. L'incontro nell'albergo e la scelta condividere una nuova vita, nella casa di lui a Santa Lucia di Budoia.

Dopo il matrimonio, un altro figlio, Antonio, che ora racconta con emozione la lunga storia della madre. «Non ho bisogno di dottori», ripete spesso l'ultracentenaria e proprio questa è stata la sua grande fortuna, che ha visto l'ospedale solo una volta nella vita, dopo l'esperienza del parto. Fino alla scorsa estate ha vissuto da sola, nuovamente vedova da diversi anni. Ha visto il dolore della perdita della figlia, ma ha sempre mantenuto lucidità e amore per la vita e per i suoi cari. «Le porto il giornale tutti i giorni e una volta alla settimana le compro qualche rivista», spiega il figlio, e così se ne vanno le sue giornate, sempre attenta a quello che accade attorno, sempre attiva, con qualche camminata aiutata dal deambulatore e ora anche dalla badante che le sta vicino: «L'ha accettata, perché così siamo più tranquilli anche noi - spiega Rizzo ma non era molto convinta».

 La festeggiata

Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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