​Ospite del centro diurno, anziana muore durante il pranzo. La Procura vuole chiarire la dinamica

Mercoledì 14 Giugno 2023
Ospite del centro diurno, anziana muore durante il pranzo. La Procura vuole chiarire la dinamica

ZOPPOLA - Un pranzo come mille altri, seduta al tavolo del centro diurno di via Leonardo da Vinci che frequentava ogni giorno ormai da tempo. Un momento di condivisione con i tanti altri anziani che popolano la struttura. Poi però succede qualcosa di strano, forse un boccone ingerito nel modo sbagliato, ma non è esclusa neppure l'ipotesi di un malore improvviso. Ciò che è certo è che qualcosa ha interrotto la routine prima ancora che la vita della pensionata. Nella Morassut, 85enne di Zoppola, mostra i chiari segni di un malore. Le sue condizioni sembrano subito gravi, intervengono gli infermieri della struttura, scatta la corsa in ospedale a Pordenone. Per l'85enne, però, non ci sarà nulla da fare. Morirà qualche ora dopo.

Un fatto, quello avvenuto lunedì al centro diurno di Zoppola, su cui ora punta a far luce anche la Procura di Pordenone.


ACCERTAMENTI
Cos'è successo durante il pranzo alla zoppolana Nella Morassut? Era sola mentre mangiava oppure era assistita dal personale specializzato che opera all'interno della struttura gestita dal Comune? Domande che in queste ore affollano la mente dei parenti della vittima del malore e a cui vuole dare una risposta la Procura. Al centro diurno di Zoppola, una realtà che da tempo garantisce accoglienza, svago e servizi ad anziani parzialmente autosufficienti, si sono presentati i carabinieri di Fiume Veneto, che hanno agito su delega del sostituto procuratore Marco Faion. Sono stati ascoltati un'operatrice sociosanitaria della struttura per anziani e anche un parente dell'85enne che ha perso la vita. Non è ancora stato concesso il nulla osta alla sepoltura proprio perché sono in corso i necessari accertamenti.


LA COLLABORAZIONE
Anche il sindaco di Zoppola, Antonello Ius, è venuto a conoscenza di quanto accaduto lunedì a pranzo al centro diurno ed è in contatto con le autorità dal momento che la gestione della struttura è comunale. «Appena si è sentita male - ha detto - è intervenuta un'infermiera. Abbiamo un servizio infermieristico dell'AsFo che garantisce assistenza». Purtroppo però ogni manovra è stata vana.

Ultimo aggiornamento: 12:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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