Stroncato dalla malattia a 54 anni, morto Massimo Pezzutti: è stato pioniere del pet riciclato

Giovedì 18 Maggio 2023
Stroncato dalla malattia a 54 anni, morto Massimo Pezzutti: è stato pioniere del pet riciclato
PORDENONE - È morto ieri, nella casa Via di Natale di Aviano, Massimo Pezzutti, 54 anni, a lungo dirigente della Pezzutti Aldo srl, azienda di Fiume Veneto fondata dai genitori Aldo (deceduto tre anni fa) e Bruna, specializzata nello stampaggio di materie plastiche e costruzione stampi. Il tumore lo aveva colpito nove anni fa, ma Pezzutti ha affrontato con forza, coraggio e dignità la malattia. «Anche negli utimi giorni ha trovato la forza di scherzare, di ridere per infondere coraggio a chi gli è sempre stato vicino», ha raccontato la sorella Elisa.
Era stato anche co-titolare dell'azienda di famiglia e «per consentirne l'espansione, hanno ricordato i familiari, aveva creato un modello di fornitura nell'ambito dello stampaggio delle materie plastiche, differente rispetto alla concorrenza. Ma anche incrementato la ricerca, lo sviluppo, l'allicazione di nuove tecnologie, la sperimentazione e l'utilizzo di nuovi materiali plastici». Tutti elementi che si sono rivelati strategici e fondamentali per garantire all'azienda di affacciarsi a nuovi settori produttivi e commerciali come packing, componenti di precisione in multi materia e articoli per la casa. E quindi di espandere il mercato in Europa.
I familiari hanno raccontato del «fiore all'occhiello», ovvero del «rapporto di partership intrapreso e costruito nel 1997 e poi consolidatosi negli anni con il gruppo Ikea per la fornitura di diversi articoli per la casa. Pionieristico è stato il primo in pet riclictato nel 1998. Questa collaborazione ha consentito alla Pezzutti Aldo srl di diventare partner strategico per lo studio, lo sviluppo e la realizzazione di nuovi prodotrti con l'azienda svedese. Questo anche grazie alla fiduzia che Ikeva aveva in Massimo e nel papà Aldo». Nel 2014 Massimo Pezzutti ha decisio di lasciare defiitivamente l'azienda e negli anni della malattia si è dedicato alla famiglia e alle sue passioni: la montagna e lo sci. Lascia la moglie Sabrina e i figli Giovanni (studente allo Scientifico) e Carlotta che studia Medicina.
La famiglia ringrazia lo staff della Via di Natale «per la grande competenza, umanità e amore con sui si è presa cura di Massimo negli ultimi giorni della sua vita».
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